Taccuino Anastasiano è il proseguimento del Blog "Circolo Letterario Anastasiano", con il quale rimane comunque collegato (basta cliccare sul logo del CLA).
Sarà questo un blog essenzialmente dedicato alle recensioni, alle notizie letterarie, alle presentazioni di libri ed agli appuntamenti ed incontri relativi al nostro territorio vesuviano, e non solo: dedicheremo spazio a tutte le notizie interessanti che ci giungeranno, con lo scopo di fornire valide informazioni culturali e spunti di riflessione su temi di carattere poetico e letterario in generale.
Buona lettura e buona consultazione.

venerdì 7 marzo 2014

Il Libro Quarantanovesimo della Rivista "Secondo Tempo"

E' da poco uscito il Libro Quarantanovesimo della pregevole Rivista Letteraria napoletana "Secondo Tempo", Marcus Edizioni, a cura di Alessandro Carandente.
Dopo due numeri monografici consecutivi dedicati, il primo, a Giuseppe Pontiggia nel decennale della morte, e il secondo al compianto Alfonso Malinconico, scrive Carandente nel suo Editoriale di apertura, questo quarantanovesimo numero (Libro) della Rivista si presenta nuovamente con le sue solite interessanti rubriche letterarie.
Abbiamo dunque, per i "Testi inventivi", i contributi di Alessandro Carandente, Giuseppe Vetromile, Pasquale Della Ragione, Giovanni Fontana, Carlo Di Legge, Domenico Cara, Gerardo Pedicini e Salvatore Violante. Nella sezione "Interventi critici" troviamo le riflessioni di Carlo Di Lieto, Giuseppe Panella, Raffaele Perrotta, Gian Battista Nazzaro. Ed infine le recensioni di: Daniela Sciarelli, Alessandro Carandente, Salvatore Violante, Franca Alaimo, Lorena Liberatore, Carlo Di Legge e Rubina Giorgi.
La copertina di questo Quarantanovesimo Libro è di Pietro Lista.

Il II Volume dell'Antologia "Transiti Poetici"

CIRCOLO DELLE VOCI, Vol. I°

"Gusti di...versi", Ristorante Albergo dei Baroni, Sant'Anastasia (Na), 13 marzo 2015

La mostra "Il respiro della materia / I colori dell’anima"

Due poesie di Gerardo Pedicini

L’ombra del tempo

(per Sergio Vecchio


L’ombra del tempo

è ferma alla tua porta

e tra i rami

vigila la civetta,

cara agli dei.

Nel silenzio della notte

avanza il giorno tra le spine

e il vento rode

le vecchie mura sibarite

intrise d’acqua e di memorie.

Dorme nel profondo la palude:

il Sele discende lento fino al mare

e svuota le tombe dei sacrari.

Ora è l’antica Hera,

ora è Poseidon a indicarti il cammino.

Alla deriva del vento

il tuo passo di lucertola

è rapido volo d’uccello.

Sotto la tettoia scalpita il treno

sugli scambi e rompe le stagioni

nel vuoto delle ore.

Nel laboratorio acceso di speranze

resti tu solo a sorvegliare

il perimetro antico delle mura

mentre vesti d’incenso i tuoi ricordi

tracciando sul foglio linee d’ombra.

***

I segni della storia

(ad Angelo Noce)


Cinabro è il fuoco dei ricordi:

passano rotte di terre nella mano

e sfilano i segni della storia.

Ombre e figure

alzano templi alla memoria.

Nell’antico corso del mare

si sospende la luce del giorno.

È un sogno senza fine.

Transita il tempo da un foglio all’altro

e incide in successione

ciò che già fu, ciò che sarà

nella tenue traccia del tuo respiro.

(Gerardo Pedicini)

Il libretto "I Poeti della rosa"