Taccuino Anastasiano è il proseguimento del Blog "Circolo Letterario Anastasiano", con il quale rimane comunque collegato (basta cliccare sul logo del CLA).
Sarà questo un blog essenzialmente dedicato alle recensioni, alle notizie letterarie, alle presentazioni di libri ed agli appuntamenti ed incontri relativi al nostro territorio vesuviano, e non solo: dedicheremo spazio a tutte le notizie interessanti che ci giungeranno, con lo scopo di fornire valide informazioni culturali e spunti di riflessione su temi di carattere poetico e letterario in generale.
Buona lettura e buona consultazione.

lunedì 2 marzo 2015

Le poetesse Argentino, Marulli e Napolitano al "VIM" di Papiria, Napoli, il prossimo 25 marzo

Iniziata dall'ormai lontano mese di gennaio dello scorso anno, da un'idea dello scrittore Gennaro Guaccio e del poeta Giuseppe Vetromile, la rassegna di poesia denominata "V.I.M.", acronimo di "Vediamoci Il Mercoledì", è andata avanti riscuotendo sempre maggiori affermazioni e simpatie da parte del pubblico, dei poeti e dei cultori della letteratura in genere. La formula è semplice: tre poeti vengono invitati ad esporre ad un pubblico sempre molto attento, numeroso ed interessato, le proprie riflessioni sulla poesia, i loro progetti e le loro produzioni, soffermandosi poi a leggere brani tratti dai loro libri o ancora inediti. Seguono generalmente riflessioni, domande e commenti da parte del pubblico, per un giusto ed interessante approfondimento di temi e riflessioni che la poesia stessa riesce a suscitare e a stimolare in tutti i presenti.
In un anno di attività, grazie alla cortese disponibilità non solo dei poeti sempre presenti, ma anche dei curatori e della Libreria "Papiria" di Sergio Guida, sede degli incontri, nel centro storico di Napoli e facilmente raggiungibile, si sono alternati autori validissimi del napoletano e non solo, avendo accolto poeti provenienti anche da fuori provincia: Avellino, Caserta, Benevento, Salerno.
Con il prossimo incontro, il diciassettesimo della serie, previsto per mercoledì 25 marzo, la rassegna aprirà le porte, per così dire, a poeti di fuori regione Campania: saranno infatti ospitate tre voci importanti della poesia romana (ma importanti anche a livello nazionale), e cioè le poetesse Lucianna Argentino, Cinzia Marulli ed Anita Napolitano.
Si tratta di tre poetesse molto note nell'ambiente letterario e poetico non solo romano, come si diceva, ma in ambito nazionale e perfino internazionale, e che hanno all'attivo oltre a numerose pubblicazioni, una intensa attività di promozione culturale e di partecipazione ad eventi e incontri di carattere letterario.
Le tre poetesse interagiranno con il pubblico in sala, che ci auguriamo numeroso come sempre, leggendo i loro versi e rispondendo alle domande degli altri poeti e amici che vorranno intervenire.

L'ingresso è naturalmente libero e sarà molto gradita la presenza di tutti; ricordiamo dunque ancora il prossimo appuntamento: mercoledì 25 marzo 2015, ore 17.30, Libreria Papiria in via Ninni 7, Napoli, con Lucianna Argentino, Cinzia Marulli e Anita Napolitano.

Il II Volume dell'Antologia "Transiti Poetici"

CIRCOLO DELLE VOCI, Vol. I°

"Gusti di...versi", Ristorante Albergo dei Baroni, Sant'Anastasia (Na), 13 marzo 2015

La mostra "Il respiro della materia / I colori dell’anima"

Due poesie di Gerardo Pedicini

L’ombra del tempo

(per Sergio Vecchio


L’ombra del tempo

è ferma alla tua porta

e tra i rami

vigila la civetta,

cara agli dei.

Nel silenzio della notte

avanza il giorno tra le spine

e il vento rode

le vecchie mura sibarite

intrise d’acqua e di memorie.

Dorme nel profondo la palude:

il Sele discende lento fino al mare

e svuota le tombe dei sacrari.

Ora è l’antica Hera,

ora è Poseidon a indicarti il cammino.

Alla deriva del vento

il tuo passo di lucertola

è rapido volo d’uccello.

Sotto la tettoia scalpita il treno

sugli scambi e rompe le stagioni

nel vuoto delle ore.

Nel laboratorio acceso di speranze

resti tu solo a sorvegliare

il perimetro antico delle mura

mentre vesti d’incenso i tuoi ricordi

tracciando sul foglio linee d’ombra.

***

I segni della storia

(ad Angelo Noce)


Cinabro è il fuoco dei ricordi:

passano rotte di terre nella mano

e sfilano i segni della storia.

Ombre e figure

alzano templi alla memoria.

Nell’antico corso del mare

si sospende la luce del giorno.

È un sogno senza fine.

Transita il tempo da un foglio all’altro

e incide in successione

ciò che già fu, ciò che sarà

nella tenue traccia del tuo respiro.

(Gerardo Pedicini)

Il libretto "I Poeti della rosa"