Taccuino Anastasiano è il proseguimento del Blog "Circolo Letterario Anastasiano", con il quale rimane comunque collegato (basta cliccare sul logo del CLA).
Sarà questo un blog essenzialmente dedicato alle recensioni, alle notizie letterarie, alle presentazioni di libri ed agli appuntamenti ed incontri relativi al nostro territorio vesuviano, e non solo: dedicheremo spazio a tutte le notizie interessanti che ci giungeranno, con lo scopo di fornire valide informazioni culturali e spunti di riflessione su temi di carattere poetico e letterario in generale.
Buona lettura e buona consultazione.

sabato 2 aprile 2016

"Una luce sorveglia l'infinito" (Tutto è misericordia). Antologia poetica curata da Antonietta Gnerre e Rita Pacilio

Compito arduo quello di progettare e realizzare un'antologia poetica, in un mare vastissimo di scritture e di scrittori in versi dove è facile perdersi o, all'opposto, diciamolo più francamente, è difficile individuare le isole giuste, tanto per mantenere una certa metafora. Isole giuste che poi devono essere in un certo qual modo collegate tra di loro, appoggiare su un medesimo fondo oceanico, o un po' come le punte degli iceberg che fanno parte di una stessa enorme massa di ghiaccio sottomarino.
Allora viene in aiuto il tema, che sarà il filo conduttore sottile ma robusto, a tenere uniti tra di loro i lavori poetici degli autori scelti. Il tema, l'argomento, renderà in tal modo piuttosto omogeneo il progetto antologico, pur nel rispetto dell'originalità e libertà di movimento dei singoli autori all'interno del tema stesso.
Nel caso di questa preziosa antologia, il tema è quanto mai intrigante e propositivo: "Una luce sorveglia l'infinito", (ovvero, sottotitolo, "Tutto è misericordia"), tratto da un testo di Piero Bigongiari, che è riportato anche in esergo all'inizio del volume, insieme ad un'altra citazione di Padre Antonio Spadaro. 
Immagino l'arduo e impegnativo compito delle bravissime curatrici, Antonietta Gnerre e Rita Pacilio, peraltro esperte e competenti in simili lavori di cesellatura poetica, nel dover vagliare, esaminare, comprendere, filtrare, intuire persino, osservando la vasta gamma di autori contemporanei, per poi giungere ad un equilibrato, distinto, pregevole e originale lavoro antologico, raccogliendo alla fine i "tasselli giusti" per un mosaico davvero di alto livello letterario.
Ecco dunque cosa ne è sortito: un libro che unisce voci di spicco nell'attuale panorama poetico italiano e addirittura internazionale: nientemeno che Antonella Anedda, Marco Bellini, Nicola Bultrini, Claudio Damiani, Cinzia Demi, Giuseppe Langella, Eliza Macadan, Guido Oldani, Elio Pecora, Davide Rondoni, Morten Søndergaard.
Non potendo qui soffermarci nel dettagliare in profondità i pregevoli testi degli undici Autori antologizzati, possiamo però affermare con tranquillità che la resa complessiva del "mosaico" poetico è davvero alta, e il "filo conduttore" ampiamente rispettato.

Ciascun poeta è presentato con una "nota" che riassume la sua biografia e attività letteraria, nonché la linea saliente del suo progetto poetico; la nota è inserita al termine della sezione poetica di ciascun autore, in modo tale da offrire subito un quadro completo e compatto dell'autore stesso, evitando così interruzioni e rimandi che avrebbero potuto distogliere il lettore. Questo indovinato assetto strutturale dell'antologia è una ulteriore conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, dell'elevato grado di competenza delle curatrici, del loro amore per la Poesia, e per la loro ampia e dettagliata conoscenza del mondo poetico contemporaneo. Il che, supportato poi da una Casa Editrice di tutto rispetto, La Vita Felice di Milano, è garanzia di serietà, di qualità, di buongusto persino. E in un contesto a volte così banale, piatto, fragile, questo libro rappresenta davvero una pietra miliare, un riferimento importante, da leggere, assaporare, consultare.

"Una luce sorveglia l'infinito", antologia poetica a cura di Antonietta Gnerre e Rita Pacilio. La Vita Felice Edizioni, Milano, marzo 2016.

Il II Volume dell'Antologia "Transiti Poetici"

CIRCOLO DELLE VOCI, Vol. I°

"Gusti di...versi", Ristorante Albergo dei Baroni, Sant'Anastasia (Na), 13 marzo 2015

La mostra "Il respiro della materia / I colori dell’anima"

Due poesie di Gerardo Pedicini

L’ombra del tempo

(per Sergio Vecchio


L’ombra del tempo

è ferma alla tua porta

e tra i rami

vigila la civetta,

cara agli dei.

Nel silenzio della notte

avanza il giorno tra le spine

e il vento rode

le vecchie mura sibarite

intrise d’acqua e di memorie.

Dorme nel profondo la palude:

il Sele discende lento fino al mare

e svuota le tombe dei sacrari.

Ora è l’antica Hera,

ora è Poseidon a indicarti il cammino.

Alla deriva del vento

il tuo passo di lucertola

è rapido volo d’uccello.

Sotto la tettoia scalpita il treno

sugli scambi e rompe le stagioni

nel vuoto delle ore.

Nel laboratorio acceso di speranze

resti tu solo a sorvegliare

il perimetro antico delle mura

mentre vesti d’incenso i tuoi ricordi

tracciando sul foglio linee d’ombra.

***

I segni della storia

(ad Angelo Noce)


Cinabro è il fuoco dei ricordi:

passano rotte di terre nella mano

e sfilano i segni della storia.

Ombre e figure

alzano templi alla memoria.

Nell’antico corso del mare

si sospende la luce del giorno.

È un sogno senza fine.

Transita il tempo da un foglio all’altro

e incide in successione

ciò che già fu, ciò che sarà

nella tenue traccia del tuo respiro.

(Gerardo Pedicini)

Il libretto "I Poeti della rosa"