Taccuino Anastasiano è il proseguimento del Blog "Circolo Letterario Anastasiano", con il quale rimane comunque collegato (basta cliccare sul logo del CLA).
Sarà questo un blog essenzialmente dedicato alle recensioni, alle notizie letterarie, alle presentazioni di libri ed agli appuntamenti ed incontri relativi al nostro territorio vesuviano, e non solo: dedicheremo spazio a tutte le notizie interessanti che ci giungeranno, con lo scopo di fornire valide informazioni culturali e spunti di riflessione su temi di carattere poetico e letterario in generale.
Buona lettura e buona consultazione.

lunedì 22 ottobre 2018

Incontro con il poeta bosniaco Emir Sokolović

Dalla Bosnia all’Irpinia: con il patrocinio dell’Ambasciata italiana a Sarajevo. 

Sabato 27 ottobre 2018, nella sede dell’Associazione socio-culturale Agorà di Pratola Serra, alle ore 18.30, ci sarà un incontro reading con il poeta e traduttore bosniaco Emir Sokolović. 

Quella di Emir Sokolović - poeta nativo di Zenica - è una poesia colta, intessuta di riferimenti alla cultura bosniaca con un dato distintivo della sua esperienza esistenziale. La sua lingua, che attinge e si rigenera in continuazione, sembra voler mettere alla prova la potenzialità espressiva, che si è rafforzata durante il periodo più difficile della sua terra. 
Il tempo, nelle opere di Sokolović, è memoria di un passato che riemerge nel testo come un io narrante che vuole a tutti i costi comunicare forza (e non bolle linguistiche che esplodono appena raggiungono la superficie di qualcosa).  La sua poesia, partendo dalla struggente storia dei Balcani, ripercorre l’esistenza di un male, di una ferita profonda, fino alla constatazione di un dolore esistenziale, che forse un giorno potrebbe essere debellato, perché “la poesia - come affermava Mario Luzi – aggiunge vita alla vita”.     

Sokolović, oltre alle numerose pubblicazioni in poesia, in Bosnia è anche il promotore di importanti eventi culturali, tutti promossi dall’Ambasciata italiana di Sarajevo.  La programmazione culturale, condotta da Sokolović con la sua Associazione “Tavolozza Blu-Armageddon”, è inserita nella Settimana Culturale che la stessa Ambasciata organizza ogni anno a Sarajevo. 

Dialogheranno con l’autore Antonietta Gnerre, promotrice dell’evento, e Bozana Bijelic, traduttrice. Nell’ambito della manifestazione Emir Sokolović riceverà il Premio Internazionale per la diffusione della poesia e della cultura. L’evento è promosso e realizzato dall’Associazione Agorà con la collaborazione del Premio Prata, Festa dei libri e dei Fumetti di Avella, Festa del Libro e della Lettura di Ostia, Casa delle Letterature G&G, Centro di Aggregazione Tavernanova, Associazione La Piccola Cometa.

(Comunicato stampa)
22/10/18

sabato 4 agosto 2018

"Farmaco d'amore", antologia di poeti italiani e stranieri


Che l'amore sia un "farmaco", un farmaco potente contro tutte le negatività della vita, è forse ovvio e risaputo. Ma raccogliere in un bel testo, anche tipograficamente elegante e ben curato sotto tutti i punti di vista, le poesie di 22 Autori, sia italiani che stranieri, tutte dedicate a questo sentimento che "move il sole e l'altre stelle", a dirla con Dante, è impresa coraggiosa e impegnativa. Coraggiosa, perché l'"amore" è parola, concetto, argomento così ampio e generale, che facilmente può indurre a scrivere ovvietà, barocchismi, pleonasmi, melensaggini e altre superficialità quotidiane, se vogliamo anche prossime alla banalità, in molti casi. Impegnativa, perché il libro è stato certamente il frutto "succoso" di un lavoro intenso e meticoloso di ricerca poetica, di autori tutti di una certa rinomanza e serietà letteraria, serietà intesa come dedizione alta e continativa al mondo delle lettere e della poesia in particolare.
E dunque il risultato è stato evidentemente un prezioso e validissimo contributo alla "poesia d'amore", che da Orazio e Ovidio al Dolce Stil Novo, dallo stesso Dante a Petrarca, da Nazim Hikmet e fino a Montale, per citare alcuni passi dalle due interessanti prefazioni dei curatori, la prima di Giuseppe Napolitano e la seconda di Ida Di Ianni, è sempre stata al "centro" di ogni attività e fonte di significativa ispirazione poetica.
"Farmaco d'amore" dunque, per ribadire il concetto del più umano e universale dei sentimenti, quello che ci lega e ci unisce davvero in questo lunghissimo itinerario terreno, noi in cammino perenne verso la speranza e la felicità.
Ciascuno dei 22 autori ha trattato il tema secondo il proprio stile, il proprio modo di sentire e di considerare, poeticamente, l'"amore". Ai lettori e agli amici amanti della buona poesia, il piacevole "compito" di immergersi in questo mondo, davvero internazionale, vista la presenza, per una buona metà, di autori stranieri, e di esprimere qui di seguito ulteriori graditi commenti.

Gli Autori: Anton Baev (Bulgaria), Pasquale Balestriere (Ischia), Richard Berengarten (Inghilterra), Anton Nikë Berisha (Kosovo), Laure Cambau (Francia), Umberto Cerio (Molise), Maria Benedetta Cerro (Frosinone), Antonio Crecchia (Termoli), Leone D'Ambrosio (Latina), Rossella Fusco (Itri), Dalila Haioui (Marrakech), Adriana Hojos (Madrid), Arjan Kallço (Albania), Daniel  Leuwers (Francia), Milosava Pavlović (Serbia), Liana Sekelliou (Atene), Filippo Salvatore (Montreal), Antonio Spagnuolo (Napoli), Raffaele Urraro (San Giuseppe Vesuviano), Athanase Vantchev de Thracy (Parigi), Giuseppe Vetromile (Sant'Anastasia, Na), Ilire Zajmi (Kosovo).

"Farmaco d'amore", Antologia di poeti italiani e stranieri, a cura di Giuseppe Napolitano e Ida Di Ianni, Volturnia Edizioni, Cerro al Volturno (Is), luglio 2018


(G.V., 4 agosto 2018)

mercoledì 25 luglio 2018

Una novità letteraria: Gabriele D'Annunzio a Ottaviano, il nuovo saggio di Raffaele Urraro


È stato presentato ieri, 24 luglio, nella suggestiva sala ex scuderia dell'antico Castello Mediceo di Ottaviano, il nuovo saggio di Raffaele Urraro dal titolo: Gabriele D'Annunzio nel Palazzo dei Medici di Ottaviano, Marcus Edizioni.
Raffaele Urraro, noto poeta, saggista e critico letterario del nostro territorio, è uno studioso molto apprezzato non solo qui da noi, ma anche a livello nazionale e internazionale, per i suoi studi e pubblicazioni su Giacomo Leopardi (tutti ricordiamo il voluminoso e interessantissimo "romanzo autobiografico" che lo stesso Leopardi avrebbe voluto scrivere: "Questa maledetta vita", edito dalla prestigiosa Casa Editrice Olschki di Firenze), oltre ad essere poeta egli stesso e di notevole levatura.
Incuriosito da alcune documentazioni e carteggi riguardanti un breve soggiorno ottavianese del grande poeta pescarese, Raffaele Urraro ha approfondito l'argomento documentandosi ulteriormente e iniziando un intenso e laborioso lavoro di ricerca, giungendo a realizzare un libro interessante e certamente esaustivo, circa la permanenza di Gabriele D'Annunzio ad Ottaviano, nel 1892, ospite nel Palazzo dei Medici, in compagnia della sua amante napoletana Maria Gravina; un periodo della vita del D'Annunzio, breve ma intenso, e molto probabilmente non noto a tutti gli "addetti ai lavori": ecco il motivo del grande merito da attribuire al nostro studioso e ricercatore Raffaele Urraro, e cioè quello di aver messo in luce, e in modo anche molto gradevole e avvincente, con una narrazione fluida e ricca di rimandi, note e citazioni in merito, gli episodi, gli aneddoti e i carteggi prodotti da D'Annunzio durante questo breve e tormentato soggiorno ottavianese.

Raffaele Urraro, "Gabriele D'Annunzio nel Palazzo dei Medici di Ottaviano", Marcus Edizioni, Napoli 2018.



mercoledì 23 maggio 2018

Terzo incontro al "London Park Letterario", con la Poetessa Tania Di Malta


Dopo il successo dell'incontro del 6 aprile scorso, che ha visto protagoniste le due poetesse romane Stefania Di Lino e Ksenja Laginja, riprendono gli appuntamenti letterari al London Park, per la rassegna "Il London Park Letterario", ideata dal Circolo IncontrArci – Circolo Letterario Anastasiano di Giuseppe Vetromile, solerte organizzatore e ormai puntuale ed entusiasta promotore culturale. La Rassegna, che è nata per ricordare la figura del poeta Natale Porritiello, tragicamente scomparso l'anno scorso, gode del patrocinio del Comune di Sant'Anastasia, e vi collaborano l'Associazione Arte e Saperi di San Giorgio del Sannio e lo stesso London Park Bar Pub Birreria, sede degli incontri.
Ospite di questo terzo incontro, che si svolgerà venerdì 25 maggio a partire dalle ore 18.30, sarà la poetessa Tania Di Malta, di Sogliano sul Rubicone ma di origine lampedusana, autrice di diverse pubblicazioni di poesia. Dialogherà con lei, in merito alla sua recente pubblicazione dal titolo "Addio ai girasoli", la bravissima poetessa e critico letterario Vanina Zaccaria.
Le presentazioni saranno affidate come sempre allo stesso Giuseppe Vetromile, che dopo i saluti iniziali leggerà una poesia di Natale Porritiello.
L'incontro sarà allietato dagli interventi musicali di Silvia Ciccarelli, nipote del poeta scomparso. Al termine, come è ormai consuetudine, i poeti presenti potranno offrire un loro diretto contributo leggendo un proprio testo.

lunedì 7 maggio 2018

Se d'autunno nasce una rosa

Sarà presentato mercoledì 9 maggio, presso Guida in Via Bisignano 11, Napoli, il nuovo libro di Dora Celeste Amato, scritto insieme con Mimmo Sammartino, e intitolato "Se d'autunno nasce una rosa", Guida Editore.
Ne parleranno, con gli Autori, Guido D'Agostino e Maria Rosaria Selo.
Ecco la Locandina:


sabato 5 maggio 2018

Pizza, vino e baccalà con contorni poetici

Gli Organizzatori dell'evento

Il 22 maggio prossimo alle ore 19.30 un importante e gradevolissimo evento cultural-gastronomico si svolgerà presso la storica Pizzeria Trianon in Via Pietro Colletta a Napoli, nell'ambito delle manifestazioni "WineandThecity Napoli" in partnership con le Cantine Olivella.
Si tratta dell'incontro "Pizza, vino e baccalà con contorni poetici", ideato proprio per questa occasione da Cantine Olivella, Circolo Letterario Anastasiano di Giuseppe Vetromile e dall'organizzatrice di eventi Vera Ceriello di Sant'Anastasia. Ma veniamo ai dettagli.
Il baccalà, che sta vivendo una seconda giovinezza non solo nella cucina napoletana ma anche nella gastronomia di tutta Italia, sposerà per una sera il gusto e la leggerezza della pizza, con una serie di ricette a sorpresa preparate dai pizzaioli dello storico locale. Una serata all'insegna della tradizione, quindi, in una delle pizzerie tra le più antiche e famose d’Italia. Ad accompagnare le ricette pensate esclusivamente per la serata, i vini delle Cantine Olivella, azienda situata alle falde del Monte Somma, nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio, presso la sorgente detta "dell'Olivella" da cui prende il nome.
I vini che verranno serviti per l’evento saranno: Katà > Catalanesca IGP del Monte Somma; Lacrimabianco > Lacryma Christi del Vesuvio DOP Bianco; Lacrimanero > Lacryma Christi del Vesuvio DOP Rosso.
L’appuntamento inizierà con un aperitivo a base di baccalà ed altre stuzzicherie.
I “contorni poetici” ripercorreranno la tradizione della più classica poesia Napoletana. Interverranno infatti alcuni artisti e poeti che si esibiranno nella declamazione di testi ispirati alla nostra città. Ecco i loro nomi: Cristiana Buccarelli, Angela Caterina, Carmen Percontra, Pasquale Rea e gli stessi Vera Ceriello e Giuseppe Vetromile. Sarà presente anche l'operatore Davide Guida.
Il costo della serata sarà di 20 euro e l’appuntamento è a partire dalle 19.30.
Per informazioni e prenotazioni 081 5539426 o pizzeriatrianon.it
Per accrediti stampa : Simonetta de Chiara Ruffo - simonettadechiara@gmail.com

mercoledì 21 marzo 2018

Le origini della medicina moderna (1845-1910), di Fausto de Lalla


Ecco un nuovo bellissimo libro di Fausto de Lalla, autore poliedrico che spazia dal saggio medico-scientifico al romanzo storico e quindi alla narrativa tout-court. Una persona affabile, coltissima, in grado di affrontare e trattare qualsiasi argomento anche al di fuori del suo ambito profesionale, Fausto de Lalla ci offre, con questo suo recente lavoro, uno spaccato importantissimo del mondo medico e in particolare della ricerca e delle scoperte che hanno reso la moderna medicina una vera e propria scienza al servizio dell'uomo.

Nella seconda metà dell'Ottocento fu scoperto che le malattie infettive sono causate da entità invisibili capaci di riprodursi (i microbi), furono gettate le basi dell'immunologia, furono scoperti i raggi X e sintetizzato il Salvarsan, il primo "proiettile magico" in grado di distruggere i germi senza provocare danni al paziente. Non si trattò di un semplice "progresso", ma di una vera e propria "rivoluzione", che trasformò la medicina da "pratica" a "scienza". Come scrisse Charles Richet, che sarà poi Premio Nobel: "Non resta più niente della vecchia medicina. Tutto il passato è stato cancellato. Prima del 1872 si credeva ai miasmi, al genio epidemico… Non si era molto lontani dal supporre l'esistenza di un angelo sterminatore. Il vecchio edificio della scienza medico-chirurgica, che resisteva da venti secoli, è stato demolito in venti anni".
Questo libro illustra non solo le grandi conquiste della medicina in questo periodo, ma anche le vicende umane di quei grandi "rivoluzionari" che ne furono artefici.
(Dalla quarta di copertina)

Fausto de Lalla è nato a Pisa. Si è laureato in Medicina a Siena. Per motivi di lavoro e studio si è trasferito a Milano, a Como e infine a Vicenza. Ha sempre svolto attività clinica e di ricerca in ambiente universitario e ospedaliero. Ha pubblicato numerose monografie e libri di testo per medici e studenti, un romanzo storico nel 2012 (Una famiglia borghese, Ibiskos Editrice Risolo), un saggio sull'errore in medicina nel 2013 (Malamedicina, Sonda), e un romanzo sulla carriera dei ricercatori nelle Facoltà di Medicina nel nostro paese nel 2015 (Anatomia di un fallimento, Edizioni Leucotea). Oggi, secondo la stagione e gli impegni di lavoro, vive a Vicenza, in provincia di Lucca o negli Stati Uniti (Sarasota, Florida).

Fausto de Lalla, "Le origini della medicina moderna (1845-1910)", Robin Edizioni

lunedì 5 marzo 2018

Il London Park Letterario a Sant'Anastasia, II° Incontro


Riprendono gli appuntamenti letterari al London Park di Sant'Anastasia. Il prossimo 6 aprile, infatti, è previsto il secondo incontro della Rassegna "Il London Park Letterario", con due validissime autrici romane: Stefania Di Lino e Ksenja Laginja.
La rassegna, il cui primo incontro si è svolto il 19 ottobre scorso, ospite la poetessa Paola Casulli di Casale Monferrato, è nata per commemorare il compianto poeta anastasiano Natale Porritiello, venuto a mancare l'estate scorsa, vittima di un banale incidente stradale. L'organizzazione è affidata al Circolo IncontrArci - Circolo Letterario Anastasiano di Giuseppe Vetromile, con la collaborazione  dell'Associazione "Arte e Saperi" di Rita Pacilio e naturalmente dello stesso "London Park Bar Pub Birreria" sede degli incontri. La rassegna gode inoltre del Patrocinio morale del Comune di Sant'Anastasia, essendo nata in seguito ad un incontro delle associazioni suddette con Natale Porritiello e alla susseguente fondazione della "Casa della Poesia di Sant'Agata de' Goti", un sodalizio culturale avente lo scopo di organizzare incontri letterari sul territorio campano.
A presentare gli ospiti del prossimo incontro sarà Giuseppe Vetromile, mentre la poetessa e critico letterario Vanina Zaccaria, presidente della Fondazione Lermontov di Napoli, condurrà l'incontro relazionando brevemente sulle due autrici e dialogando con loro.
Al termine, come è ormai consuetudine, alcuni poeti presenti potranno contribuire leggendo propri testi o intervenendo con riflessioni e commenti.
Non mancherà la parte musicale per allietare ulteriormente la serata, grazie alle perfomances di Silvia Ciccarelli e Ciro Corcione.
Appuntamento dunque per il 6 aprile, ore 18, con le poetesse Stefania Di Lino e Ksenja Laginja.

Il London Park è un parco pubblico, aperto a tutti. Si trova a poca distanza dalla stazione della Circumvesuviana di Sant'Anastasia, linea Napoli Sarno. Ambiente gradevolissimo, con prati e tavolini all'esterno e all'interno in caso di cattivo tempo. Il servizio bar e paninoteca è sempre disponibile.

domenica 18 febbraio 2018

Le novità letterarie: "Eleanor", di Rossella Frollà


"Eleanor è una reporter e raccoglie in prima persona tutta la conoscenza che il male, la guerra e il terrorismo possono rivelare. La storia va dal conflitto armato in Bosnia (1992 / 95) agli sbarchi sull'isola di Lampedusa, sulle isole greche, al terrore degli ultimi fatti di Parigi".
Sono queste le parole iniziali che la stessa autrice scrive nella premessa di questo intenso libro interamente dedicato al dramma, attualissimo, dei conflitti che dilaniano intere nazioni, delle migrazioni, degli atti di terrorismo. La consapecolezza di essere in qualche modo corresponsabili di quanto è avvenuto e di quanto ancora avviene, è poi evidenziata addirittura nel sottotitolo: "Non fummo mai innocenti: dalla Bosnia alla Siria".
Si tratta dunque di un libro che è un vero e proprio reportage di guerra, con la peculiarità di essere proposto in versi: un lungo interessante racconto in versi, un poema in effetti, suddiviso in dieci sezioni o capitoli, all'interno dei quali i brani che si susseguono hanno per titolo i personaggi che si esprimono in prima persona, descrivendo situazioni e stati d'animo con un forte sentimento di condivisione e partecipazione. L'autrice utilizza un linguaggio poetico che rende vive le immagini e le persone di cui parla, nel loro avvicendarsi sul teatro dei conflitti e delle miserie umane, nelle loro malvagità e nei loro sacrifici. Protagonista è Eleanor, che raccoglie, lungo tutto il percorso del libro, la storia, o le storie, gli slanci emotivi e i patimenti di tanta umanità costretta a subire e a soccombere irrimediabilmente.
Il libro è stato presentato recentemente a Napoli, presso il Caffè Letterario "Il tempo del vino e delle rose".


Rossella Frollà, ELEANOR, Interlinea Edizioni, 2017

Rossella Frollà è marchigiana di origine. Si è laureata all'Università Carlo Bo di Urbino. Nel 2012 ha pubblicato con Interlinea Il segno della parola. Poeti italiani contemporanei. Sempre con Interlinea, nel 2015 ha pubblicato la raccolta poetica Violaine.
Scrive per "Pelagos" e altre riviste online

martedì 6 febbraio 2018

La III Edizione del "Festival della poesia nella cortesia" a San Giorgio del Sannio

FESTIVAL DELLA POESIA NELLA CORTESIA
III EDIZIONE 2018
Padri e figli... in versi

Si celebrerà il prossimo 28 aprile a San Giorgio del Sannio (Bn) la terza edizione del Festival della poesia nella cortesia. Poeti, letterati, artisti e scuole in dialogo con la cittadinanza e i giovani.
Questa terza edizione del Festival è incentrata sul tema "Padri e figli... in versi", per favorire la riflessione sulle condizioni comunicative e generazionali. 
L'importante evento è patrocinato e promosso dal Comune di San Giorgio del Sannio ed è coordinato dalla poetessa e critico letterario Rita Pacilio.
Collaboreranno all’iniziativa: L’Associazione Arte e Saperi, La Vita Felice, StudioDanza94, Derivati Sanniti blog, Circolo Letterario Anastasiano, Centro Cultura “Tommaso Rossi”, Biblioteca Comunale di San Giorgio del Sannio, Scuole del territorio.
La rassegna prevede la partecipazione di ospiti di fama nazionale e internazionale: Andrea Mariotti, Giuseppe Collina e poeti/letterati di fama nazionale per condividere esperienze diverse provenienti da altri territori e produrre lo scambio/confronto con quelle del territorio beneventano: saranno infatti presenti artisti locali nella scrittura e in altre discipline.
La sede degli eventi sarà l'Auditorium comunale “Al Cilindro Nero”- via Mario Lanzotti – San Giorgio del Sannio (BN).

PROGRAMMA
28 aprile 2018

Ore 10.00 Saluti e Presentazione della tematica del Festival on. Mario Pepe
Ore 10.45 Presentazione delle attività del Festival a cura di Rita Pacilio e Alessia Accettola
Ore 11.00 Andrea Mariotti e Giuseppe Collina: Incontro con le Scuole. Letture e confronti.
Ore 13.00 buffet offerto dall’Amm.ne comunale
Ore 15.00 Letture poetiche da parte dei partecipanti, coordinate da Diana Battaggia, Giuseppe Vetromile e Cosimo Caputo (durata 90 min)
Ore 16.30 Incontro con i Derivati Sanniti e le Associazioni del territorio
Ore 17.30 Letture poetiche da parte dei partecipanti, coordinate da Rita Pacilio e Diana Battaggia (durata 90 min)
Ore 19.00 Saluti in cortesia : aperitivo e conclusioni

Informazioni di servizio:

Location alloggi:
La Vecchia Torre azienda agrituristica - Contrada Montebello - San Nicola Manfredi BN – 
tel. 0824 372001
Costi:
€ 40,00 a notte, camera singola con colazione
€ 75,00 a notte, camera doppia con colazione
(possibilità di pranzare e/o cenare in loco presso il ristorante della struttura).

Per chi fosse sprovvisto di propria auto, il trasferimento da La Vecchia Torre ai luoghi di incontro in cui si svolgerà il Festival è a carico degli organizzatori.

Coloro che giungeranno in treno il 27/28 alla stazione di Benevento sono gentilmente pregati di informare l’organizzazione circa l’orario di arrivo per poter predisporre il trasferimento all’albergo.
(ritapacilio@gmail.com)

domenica 28 gennaio 2018

APERIMELA: Un incontro culturale - gastronomico in versi dedicato alla mela

Si svolgerà venerdì 23 febbraio, presso il Bar Pasticceria Arancia Blu di Afragola (Na), un interessante e suggestivo incontro culturale-gastronomico dedicato al mondo della mela in tutti i suoi aspetti, con declamazione di poesie ispirate a questo frutto.
L’incontro, organizzato dall’Associazione L’Artefatta di Carmina Esposito in collaborazione con i Colori della Poesia di Annamaria Pianese e il Circolo Letterario Anastasiano di Giuseppe Vetromile, è aperto a tutti previa prenotazione, e avrà appunto come tema "la mela" nella sua accezione più ampia. Ne parlerà l’agronomo Andrea Coppeta per quanto riguarda le caratteristiche morfologiche, la stagionalità, le varietà; l’artista Giovanni Balzano, attraverso la descrizione di alcune opere di artisti famosi, illustrerà come il frutto della mela viene rappresentato nel corso del tempo e con stili diversi. L’attore Biagio Zanfardino regalerà ai presenti momenti teatrali, anche ironici, sul tema della mela. Si alterneranno nel corso della serata momenti di degustazione originali e gustosi a cura della pasticceria Migliore con prodotti a base di mela: aperimela con finger food, risottino a tema con calice di falanghina, dolce tradizionale in composta di mela accompagnato da sidro di mele. L’evento si svolgerà nell’atmosfera amichevole e confortevole dell’Arancia Blu. I poeti presenti in sala che si saranno prenotati, potranno declamare versi, anche in vernacolo, che abbiano attinenza al tema della serata.

Bar Pasticceria Arancia Blu, Via Dario Fiore 123 Afragola. Venerdì 23 febbraio 2018 ore 18


Per info e prenotazioni: Carmina Esposito – 3389660538

domenica 21 gennaio 2018

Il Premio Letterario Città di Capannori

Si è conclusa ieri, sabato 20 gennaio, la cerimonia di premiazione del Premio Letterario Città di Capannori, edizione 2017, presso la Biblioteca G. Ungaretti del Polo Culturale "Artemisia" di Capannori (Lucca). Il Premio è indetto dal Comune di Capannori con la collaborazione dell'Editore Marco Del Bucchia e dell'Associazione culturale "Amici del libro".
Tre le sezioni a concorso: poesia, narrativa, saggio breve, ed inoltre 2 premi speciali: Premio Giovani e Premio Luciana Baroni. I premi consistono in euro 500 per le sezioni di poesia, narrativa e saggio breve, euro 300 per il premio speciale giovani ed euro 200 per il premio speciale dedicato a Luciana Baroni.
La Giuria, così composta: Margherita Loy (presidente), Marco Del Bucchia e gli scrittori Luciano Luciani e Marco Pedonesi, ha selezionato 34 finalisti, per tutte le sezioni. Tra questi, la Giuria ha assegnato:
- Primo premio per la sezione poesia: Ivan Fedeli.
- Primo premio per la sezione racconto: Giuseppe Vetromile.
- Primo premio per la sezione saggio breve: Paolo Maria Borsoni.
- Premio Speciale Giovani: Giuseppe Lance.
- Premio Speciale Luciana Baroni: Alberto Vannucci.

L'Editore Del Bucchia ha realizzato e pubblicato una interessante raccolta antologica comprendente tutte le opere dei finalisti.

Il II Volume dell'Antologia "Transiti Poetici"

CIRCOLO DELLE VOCI, Vol. I°

"Gusti di...versi", Ristorante Albergo dei Baroni, Sant'Anastasia (Na), 13 marzo 2015

La mostra "Il respiro della materia / I colori dell’anima"

Due poesie di Gerardo Pedicini

L’ombra del tempo

(per Sergio Vecchio


L’ombra del tempo

è ferma alla tua porta

e tra i rami

vigila la civetta,

cara agli dei.

Nel silenzio della notte

avanza il giorno tra le spine

e il vento rode

le vecchie mura sibarite

intrise d’acqua e di memorie.

Dorme nel profondo la palude:

il Sele discende lento fino al mare

e svuota le tombe dei sacrari.

Ora è l’antica Hera,

ora è Poseidon a indicarti il cammino.

Alla deriva del vento

il tuo passo di lucertola

è rapido volo d’uccello.

Sotto la tettoia scalpita il treno

sugli scambi e rompe le stagioni

nel vuoto delle ore.

Nel laboratorio acceso di speranze

resti tu solo a sorvegliare

il perimetro antico delle mura

mentre vesti d’incenso i tuoi ricordi

tracciando sul foglio linee d’ombra.

***

I segni della storia

(ad Angelo Noce)


Cinabro è il fuoco dei ricordi:

passano rotte di terre nella mano

e sfilano i segni della storia.

Ombre e figure

alzano templi alla memoria.

Nell’antico corso del mare

si sospende la luce del giorno.

È un sogno senza fine.

Transita il tempo da un foglio all’altro

e incide in successione

ciò che già fu, ciò che sarà

nella tenue traccia del tuo respiro.

(Gerardo Pedicini)

Il libretto "I Poeti della rosa"