Taccuino Anastasiano è il proseguimento del Blog "Circolo Letterario Anastasiano", con il quale rimane comunque collegato (basta cliccare sul logo del CLA).
Sarà questo un blog essenzialmente dedicato alle recensioni, alle notizie letterarie, alle presentazioni di libri ed agli appuntamenti ed incontri relativi al nostro territorio vesuviano, e non solo: dedicheremo spazio a tutte le notizie interessanti che ci giungeranno, con lo scopo di fornire valide informazioni culturali e spunti di riflessione su temi di carattere poetico e letterario in generale.
Buona lettura e buona consultazione.

mercoledì 25 luglio 2018

Una novità letteraria: Gabriele D'Annunzio a Ottaviano, il nuovo saggio di Raffaele Urraro


È stato presentato ieri, 24 luglio, nella suggestiva sala ex scuderia dell'antico Castello Mediceo di Ottaviano, il nuovo saggio di Raffaele Urraro dal titolo: Gabriele D'Annunzio nel Palazzo dei Medici di Ottaviano, Marcus Edizioni.
Raffaele Urraro, noto poeta, saggista e critico letterario del nostro territorio, è uno studioso molto apprezzato non solo qui da noi, ma anche a livello nazionale e internazionale, per i suoi studi e pubblicazioni su Giacomo Leopardi (tutti ricordiamo il voluminoso e interessantissimo "romanzo autobiografico" che lo stesso Leopardi avrebbe voluto scrivere: "Questa maledetta vita", edito dalla prestigiosa Casa Editrice Olschki di Firenze), oltre ad essere poeta egli stesso e di notevole levatura.
Incuriosito da alcune documentazioni e carteggi riguardanti un breve soggiorno ottavianese del grande poeta pescarese, Raffaele Urraro ha approfondito l'argomento documentandosi ulteriormente e iniziando un intenso e laborioso lavoro di ricerca, giungendo a realizzare un libro interessante e certamente esaustivo, circa la permanenza di Gabriele D'Annunzio ad Ottaviano, nel 1892, ospite nel Palazzo dei Medici, in compagnia della sua amante napoletana Maria Gravina; un periodo della vita del D'Annunzio, breve ma intenso, e molto probabilmente non noto a tutti gli "addetti ai lavori": ecco il motivo del grande merito da attribuire al nostro studioso e ricercatore Raffaele Urraro, e cioè quello di aver messo in luce, e in modo anche molto gradevole e avvincente, con una narrazione fluida e ricca di rimandi, note e citazioni in merito, gli episodi, gli aneddoti e i carteggi prodotti da D'Annunzio durante questo breve e tormentato soggiorno ottavianese.

Raffaele Urraro, "Gabriele D'Annunzio nel Palazzo dei Medici di Ottaviano", Marcus Edizioni, Napoli 2018.



Il II Volume dell'Antologia "Transiti Poetici"

CIRCOLO DELLE VOCI, Vol. I°

"Gusti di...versi", Ristorante Albergo dei Baroni, Sant'Anastasia (Na), 13 marzo 2015

La mostra "Il respiro della materia / I colori dell’anima"

Due poesie di Gerardo Pedicini

L’ombra del tempo

(per Sergio Vecchio


L’ombra del tempo

è ferma alla tua porta

e tra i rami

vigila la civetta,

cara agli dei.

Nel silenzio della notte

avanza il giorno tra le spine

e il vento rode

le vecchie mura sibarite

intrise d’acqua e di memorie.

Dorme nel profondo la palude:

il Sele discende lento fino al mare

e svuota le tombe dei sacrari.

Ora è l’antica Hera,

ora è Poseidon a indicarti il cammino.

Alla deriva del vento

il tuo passo di lucertola

è rapido volo d’uccello.

Sotto la tettoia scalpita il treno

sugli scambi e rompe le stagioni

nel vuoto delle ore.

Nel laboratorio acceso di speranze

resti tu solo a sorvegliare

il perimetro antico delle mura

mentre vesti d’incenso i tuoi ricordi

tracciando sul foglio linee d’ombra.

***

I segni della storia

(ad Angelo Noce)


Cinabro è il fuoco dei ricordi:

passano rotte di terre nella mano

e sfilano i segni della storia.

Ombre e figure

alzano templi alla memoria.

Nell’antico corso del mare

si sospende la luce del giorno.

È un sogno senza fine.

Transita il tempo da un foglio all’altro

e incide in successione

ciò che già fu, ciò che sarà

nella tenue traccia del tuo respiro.

(Gerardo Pedicini)

Il libretto "I Poeti della rosa"