Taccuino Anastasiano è il proseguimento del Blog "Circolo Letterario Anastasiano", con il quale rimane comunque collegato (basta cliccare sul logo del CLA).
Sarà questo un blog essenzialmente dedicato alle recensioni, alle notizie letterarie, alle presentazioni di libri ed agli appuntamenti ed incontri relativi al nostro territorio vesuviano, e non solo: dedicheremo spazio a tutte le notizie interessanti che ci giungeranno, con lo scopo di fornire valide informazioni culturali e spunti di riflessione su temi di carattere poetico e letterario in generale.
Buona lettura e buona consultazione.

sabato 4 agosto 2018

"Farmaco d'amore", antologia di poeti italiani e stranieri


Che l'amore sia un "farmaco", un farmaco potente contro tutte le negatività della vita, è forse ovvio e risaputo. Ma raccogliere in un bel testo, anche tipograficamente elegante e ben curato sotto tutti i punti di vista, le poesie di 22 Autori, sia italiani che stranieri, tutte dedicate a questo sentimento che "move il sole e l'altre stelle", a dirla con Dante, è impresa coraggiosa e impegnativa. Coraggiosa, perché l'"amore" è parola, concetto, argomento così ampio e generale, che facilmente può indurre a scrivere ovvietà, barocchismi, pleonasmi, melensaggini e altre superficialità quotidiane, se vogliamo anche prossime alla banalità, in molti casi. Impegnativa, perché il libro è stato certamente il frutto "succoso" di un lavoro intenso e meticoloso di ricerca poetica, di autori tutti di una certa rinomanza e serietà letteraria, serietà intesa come dedizione alta e continativa al mondo delle lettere e della poesia in particolare.
E dunque il risultato è stato evidentemente un prezioso e validissimo contributo alla "poesia d'amore", che da Orazio e Ovidio al Dolce Stil Novo, dallo stesso Dante a Petrarca, da Nazim Hikmet e fino a Montale, per citare alcuni passi dalle due interessanti prefazioni dei curatori, la prima di Giuseppe Napolitano e la seconda di Ida Di Ianni, è sempre stata al "centro" di ogni attività e fonte di significativa ispirazione poetica.
"Farmaco d'amore" dunque, per ribadire il concetto del più umano e universale dei sentimenti, quello che ci lega e ci unisce davvero in questo lunghissimo itinerario terreno, noi in cammino perenne verso la speranza e la felicità.
Ciascuno dei 22 autori ha trattato il tema secondo il proprio stile, il proprio modo di sentire e di considerare, poeticamente, l'"amore". Ai lettori e agli amici amanti della buona poesia, il piacevole "compito" di immergersi in questo mondo, davvero internazionale, vista la presenza, per una buona metà, di autori stranieri, e di esprimere qui di seguito ulteriori graditi commenti.

Gli Autori: Anton Baev (Bulgaria), Pasquale Balestriere (Ischia), Richard Berengarten (Inghilterra), Anton Nikë Berisha (Kosovo), Laure Cambau (Francia), Umberto Cerio (Molise), Maria Benedetta Cerro (Frosinone), Antonio Crecchia (Termoli), Leone D'Ambrosio (Latina), Rossella Fusco (Itri), Dalila Haioui (Marrakech), Adriana Hojos (Madrid), Arjan Kallço (Albania), Daniel  Leuwers (Francia), Milosava Pavlović (Serbia), Liana Sekelliou (Atene), Filippo Salvatore (Montreal), Antonio Spagnuolo (Napoli), Raffaele Urraro (San Giuseppe Vesuviano), Athanase Vantchev de Thracy (Parigi), Giuseppe Vetromile (Sant'Anastasia, Na), Ilire Zajmi (Kosovo).

"Farmaco d'amore", Antologia di poeti italiani e stranieri, a cura di Giuseppe Napolitano e Ida Di Ianni, Volturnia Edizioni, Cerro al Volturno (Is), luglio 2018


(G.V., 4 agosto 2018)

Il II Volume dell'Antologia "Transiti Poetici"

CIRCOLO DELLE VOCI, Vol. I°

"Gusti di...versi", Ristorante Albergo dei Baroni, Sant'Anastasia (Na), 13 marzo 2015

La mostra "Il respiro della materia / I colori dell’anima"

Due poesie di Gerardo Pedicini

L’ombra del tempo

(per Sergio Vecchio


L’ombra del tempo

è ferma alla tua porta

e tra i rami

vigila la civetta,

cara agli dei.

Nel silenzio della notte

avanza il giorno tra le spine

e il vento rode

le vecchie mura sibarite

intrise d’acqua e di memorie.

Dorme nel profondo la palude:

il Sele discende lento fino al mare

e svuota le tombe dei sacrari.

Ora è l’antica Hera,

ora è Poseidon a indicarti il cammino.

Alla deriva del vento

il tuo passo di lucertola

è rapido volo d’uccello.

Sotto la tettoia scalpita il treno

sugli scambi e rompe le stagioni

nel vuoto delle ore.

Nel laboratorio acceso di speranze

resti tu solo a sorvegliare

il perimetro antico delle mura

mentre vesti d’incenso i tuoi ricordi

tracciando sul foglio linee d’ombra.

***

I segni della storia

(ad Angelo Noce)


Cinabro è il fuoco dei ricordi:

passano rotte di terre nella mano

e sfilano i segni della storia.

Ombre e figure

alzano templi alla memoria.

Nell’antico corso del mare

si sospende la luce del giorno.

È un sogno senza fine.

Transita il tempo da un foglio all’altro

e incide in successione

ciò che già fu, ciò che sarà

nella tenue traccia del tuo respiro.

(Gerardo Pedicini)

Il libretto "I Poeti della rosa"