Taccuino Anastasiano è il proseguimento del Blog "Circolo Letterario Anastasiano", con il quale rimane comunque collegato (basta cliccare sul logo del CLA).
Sarà questo un blog essenzialmente dedicato alle recensioni, alle notizie letterarie, alle presentazioni di libri ed agli appuntamenti ed incontri relativi al nostro territorio vesuviano, e non solo: dedicheremo spazio a tutte le notizie interessanti che ci giungeranno, con lo scopo di fornire valide informazioni culturali e spunti di riflessione su temi di carattere poetico e letterario in generale.
Buona lettura e buona consultazione.

domenica 2 febbraio 2020

"Muri a secco" – Uno sguardo sulla poesia italiana contemporanea


Edita da RPlibri, la pregevole antologia poetica "Muri a secco" propone una selezione di rinomati autori italiani contemporanei. Ma oltre a questa importante caratteristica, c'è da notare l'indovinato arricchimento dell'antologia con la traduzione in dialetto lombardo dei testi: l'intento dei curatori Marco Bellini e Paola Loreto, è stato dunque, tra l'altro, quello di offrire un dialogo più appropriato con la comunità brianzola. Idea quanto mai originale e importante, perché la traduzione in dialetto locale, per quanto ardua, rende la poesia - e nella fattispecie la poesia di autori veramente di spicco nell'attuale panorama letterario italiano - maggiormente fruibile da parte della comunità territoriale, o per lo meno riesce a mostrare aspetti più squisitamente sensoriali e sonoro-musicali.
I 10 Autori inseriti sono: Sebastiano Aglieco, di Sortino (Sr), insegnante a Milano, autore di diverse pubblicazioni di poesia; Corrado Bagnoli, insegnante di lettere e direttore della collana di libri d'arte "Fiori di Torchio"; Corrado Benigni, di Bergamo, autore di diverse raccolte di poesia; Anna Maria Farabbi, poeta, narratrice, saggista e traduttrice; Stefano Guglielmin, di Schio, insegnante di lettere presso il locale liceo artistico e membro della Società Filosofica Italiana; Vivian Lamarque, nata a Tesero (Trento), sempre vissuta a Milano dove ha insegnato italiano e letteratura in istituti privati; Annalisa Manstretta, nata a Stradella (Pv), è tra i 7 vincitori del Premio Montale Europa 2004 inediti; Riccardo Olivieri, nato a Sanremo, vive a Torino; Paolo Pistoletti, poeta, lavora nella biblioteca comunale di Umbertide ed è uno dei giurati del Premio di Poesia Umbertide XXV Aprile; Francesco Tomada, nato a Gorizia dove vive e lavora.
Preziosa e puntuale la traduzione in dialetto operata da Piero Marelli ed Edoardo Zuccato, anche loro poeti di valore, presenti in antologia con testi direttamente scritti in dialetto lombardo (con traduzione in italiano a fronte).
Inseriti anche i testi dei due curatori, Marco Bellini e Paola Loreto.
Molto ben curata anche la veste tipografica, caratteristica di grande pregio delle edizioni RPlibri di Rita Pacilio.
L'antologia è stata realizzata con il contributo della Fondazione Comunitaria del Lecchese Onlus, in collaborazione con l'Associazione artistico culturale Artee20 di Marco Bellini.

G.V.
2 / 2 / 2020


"Muri a secco", "Mür a secch", antologia poetica a cura di Marco Bellini e Paola Loreto, traduzioni in dialetto lombardo di Piero Marelli ed Edoardo Zuccato; Edizioni RPlibri, San Giorgio del Sannio (Bn), 2019

Il II Volume dell'Antologia "Transiti Poetici"

CIRCOLO DELLE VOCI, Vol. I°

"Gusti di...versi", Ristorante Albergo dei Baroni, Sant'Anastasia (Na), 13 marzo 2015

La mostra "Il respiro della materia / I colori dell’anima"

Due poesie di Gerardo Pedicini

L’ombra del tempo

(per Sergio Vecchio


L’ombra del tempo

è ferma alla tua porta

e tra i rami

vigila la civetta,

cara agli dei.

Nel silenzio della notte

avanza il giorno tra le spine

e il vento rode

le vecchie mura sibarite

intrise d’acqua e di memorie.

Dorme nel profondo la palude:

il Sele discende lento fino al mare

e svuota le tombe dei sacrari.

Ora è l’antica Hera,

ora è Poseidon a indicarti il cammino.

Alla deriva del vento

il tuo passo di lucertola

è rapido volo d’uccello.

Sotto la tettoia scalpita il treno

sugli scambi e rompe le stagioni

nel vuoto delle ore.

Nel laboratorio acceso di speranze

resti tu solo a sorvegliare

il perimetro antico delle mura

mentre vesti d’incenso i tuoi ricordi

tracciando sul foglio linee d’ombra.

***

I segni della storia

(ad Angelo Noce)


Cinabro è il fuoco dei ricordi:

passano rotte di terre nella mano

e sfilano i segni della storia.

Ombre e figure

alzano templi alla memoria.

Nell’antico corso del mare

si sospende la luce del giorno.

È un sogno senza fine.

Transita il tempo da un foglio all’altro

e incide in successione

ciò che già fu, ciò che sarà

nella tenue traccia del tuo respiro.

(Gerardo Pedicini)

Il libretto "I Poeti della rosa"