Taccuino Anastasiano è il proseguimento del Blog "Circolo Letterario Anastasiano", con il quale rimane comunque collegato (basta cliccare sul logo del CLA).
Sarà questo un blog essenzialmente dedicato alle recensioni, alle notizie letterarie, alle presentazioni di libri ed agli appuntamenti ed incontri relativi al nostro territorio vesuviano, e non solo: dedicheremo spazio a tutte le notizie interessanti che ci giungeranno, con lo scopo di fornire valide informazioni culturali e spunti di riflessione su temi di carattere poetico e letterario in generale.
Buona lettura e buona consultazione.

mercoledì 13 gennaio 2021

Un Almanacco sul Coronavirus, di Antonio Flippetti

Antonio Filippetti, giornalista e scrittore napoletano, membro del Consiglio Direttivo dell'Unione Nazionale Scrittori e Artisti, nonché saggista e critico letterario eccellente, ha da poco pubblicato un interessante excursus sulle vicende legate alla triste pandemia da coronavirus. Il titolo del libro è "Almanacco del tempo del coronavirus", edito dall'Istituto Culturale del Mezzogiorno, novembre 2020. Si tratta di un'analisi attenta di una società immersa ormai fino al collo dai problemi e dai disagi provocati dal contagio, con tutte le implicazioni del caso, che investono la sfera affettiva, economica, lavorativa e comportamentale di ciascuno. L'esame dell'Autore procede in modo fluido, narrativo, con tratti non privi di una velata ironia.

Antonio Filippetti, Almanacco del tempo del coronavirus, Ediz. Istituto Culturale del Mezzogiorno, 2020; postfazione di Natale Antonio Rossi (co-presidente FUIS)

Nessun commento:

Posta un commento

Il II Volume dell'Antologia "Transiti Poetici"

CIRCOLO DELLE VOCI, Vol. I°

"Gusti di...versi", Ristorante Albergo dei Baroni, Sant'Anastasia (Na), 13 marzo 2015

La mostra "Il respiro della materia / I colori dell’anima"

Due poesie di Gerardo Pedicini

L’ombra del tempo

(per Sergio Vecchio


L’ombra del tempo

è ferma alla tua porta

e tra i rami

vigila la civetta,

cara agli dei.

Nel silenzio della notte

avanza il giorno tra le spine

e il vento rode

le vecchie mura sibarite

intrise d’acqua e di memorie.

Dorme nel profondo la palude:

il Sele discende lento fino al mare

e svuota le tombe dei sacrari.

Ora è l’antica Hera,

ora è Poseidon a indicarti il cammino.

Alla deriva del vento

il tuo passo di lucertola

è rapido volo d’uccello.

Sotto la tettoia scalpita il treno

sugli scambi e rompe le stagioni

nel vuoto delle ore.

Nel laboratorio acceso di speranze

resti tu solo a sorvegliare

il perimetro antico delle mura

mentre vesti d’incenso i tuoi ricordi

tracciando sul foglio linee d’ombra.

***

I segni della storia

(ad Angelo Noce)


Cinabro è il fuoco dei ricordi:

passano rotte di terre nella mano

e sfilano i segni della storia.

Ombre e figure

alzano templi alla memoria.

Nell’antico corso del mare

si sospende la luce del giorno.

È un sogno senza fine.

Transita il tempo da un foglio all’altro

e incide in successione

ciò che già fu, ciò che sarà

nella tenue traccia del tuo respiro.

(Gerardo Pedicini)

Il libretto "I Poeti della rosa"