martedì 19 luglio 2016

Le "Emozioni in petali" di Flora De Biase

A un progetto di poesia si affida sovente il proprio cuore segreto. Sappiamo bene che la poesia, al di là di ogni possibile e a volte opinabile definizione, è in effetti un genere letterario figlio diretto di una capacità creativa di notevole significazione e importanza. Capacità creativa che nella fattispecie si organizza e si manifesta, si esprime, sotto forma di scrittura altra, diversificandosi del tutto dalle altre modalità: comunicazione, parlata quotidiana, cronaca, e perfino narrativa.
Il fatto è che alla poesia si affida il compito di dire le cose che, diversamente e in altri contesti, non si hanno la forza e il pudore di dire, e sono cose che, spesso, neanche l'autore si immagina. Scrivere di poesia è un dono, è un talento che molti hanno, molti credono di avere, molti non immaginano neanche di possedere e pertanto non si accingono neanche a scrivere un solo verso. Ma quando "scatta" quell'impulso interiore, allora ecco il fiume in piena, a volte persino incontrollato, delle parole in versi. Certo, il poeta di mestiere poi le affina, quelle parole, le "lavora", le gestisce. Ma l'impeto è nato ed è inarrestabile. Alla poesia l'autore affida i suoi segreti, quelli che forse neanche lui conosce profondamente.
Ed è proprio così che Flora De Biase concretizza e realizza il suo progetto creativo, affidando appunto ai suoi versi le segrete emozioni, tutto il pathos e in fin dei conti tutta la sua umanità: donna come tante altre, dedita alla famiglia, con esperienze di volontariato sociale che le hanno permesso, e le permettono, di conoscere le tragedie umane più grandi, e quindi di andare direttamente al cuore della persona, a leggervi dentro, a lenirne le sofferenze e i patimenti fisici, ma anche psicologici. Una donna dotata di grande sensibilità, che riesce a vedere al di là della pelle e delle parole, e che proprio grazie a ciò l'arte, il disegno e soprattutto la poesia, sono diventate la maggiore espressione della sua ricca personalità. La musa poetica ha voluto premiarla donandole un talento e una inclinazione che Flora De Biase ha accolto con onestà, direi con umiltà, ma anche con grande passione ed entusiasmo, inducendola a scoprire vieppiù il suo mondo interiore, a studiarlo e a sondarlo sempre più in profondità, per trarne quei frutti poetici che si sono poi materializzati in questo libro, "Emozioni in petali", suo primo lavoro in quest'ambito.
Si tratta di componimenti lineari e diretti, che prendono spunto direttamente dalla nobiltà e purezza d'animo dell'autrice. Ella vuole esprimere emozioni e donarle al mondo, ai lettori, e lo fa utilizzando appunto un versificare sobrio, pulito, scevro da possibili tentazioni di sovrastrutturare il significato e il contenuto dei suoi testi. Poesie d'amore, essenzialmente. Quell'amore tanto provato e sofferto, che l'autrice espande a dismisura, perché "Lo cerchi nel guardare l'orizzonte / lo vorresti vicino a te / ma non sai se esiste / quest'amore impossibile" (pag. 14).
Flora De Biase utilizza sovente un altro sé nella sua progressione poetica, come se fosse la sua ombra o il suo riflesso a dire le cose e non lei direttamente: "Lei che ad ogni caduta / ti porge la mano / per rialzarti…" ("L'ombra", pag. 20); ella in questo modo fa parlare direttamente la propria anima segreta, cercando il più possibile di allontanare la razionalità nel dispiegare le sue forti emozioni, per non cadere facilmente in una ovvietà superficiale e del tutto personale. Infatti, la sua pronuncia poetica, che in qualche tratto è persino denuncia, si universalizza, abbracciando le pene d'amore e le sofferenze di tutte le donne e di tutta l'umanità: "La felicità / è solo per pochi / e chi l'ha vissuta sa / che è come un lampo / che resta impresso / negli occhi" (pag 35).
Un libro interessante, insomma, intriso di sentimenti buoni e di perdono verso coloro che hanno tradito l'amore e i valori familiari: ma un perdono non ingenuo e non debole, bensì pregno di una forza di vita e di desiderio a procedere comunque lungo le difficili vie dell'esistenza, con matura consapevolezza e, in fondo, con grande speranza.

Flora De Biase, "Emozioni in petali", Youcanprint, 2016

Giuseppe Vetromile

18/7/16