E' da poco uscita la nuova Antologia nr. 11 di Fermenti, dal
titolo "Inquiete Indolenze", curata dal poeta e giornalista
napoletano Raffaele Piazza.
Il volume si compone dei testi poetici di: Giovanni
Baldaccini (interpretazioni onirico-psicologiche), Franco Celenza (analisi
interiori tout-court), Bruno Conte (scrittura reinventata), Antonino Contiliano
(sperimentazioni magnetiche), Gianluca Di Stefano (trasgressività mordace),
Edith Dzieduszycka (trasfigurazioni rarefatte), Marco Furia (filosofizzazioni anti
maniera), Maria Lenti (tragiche rievocazioni epocalo-contingenti), Loris Maria
Marchetti (amorose sintesi), Dario Pasero (dialetto piemontese, con guide a
fronte), Antòn Pasterius (ludismo giocoso), Pietro Salmoiraghi (nichilismo
cosmico), Italo Scotti (politicità sociale), Antonio Spagnuolo (distacco rievocativo-sublimato),
Liliana Ugolini (misteriose formule ontologiche), Silvia Venuti (grazie e
levità trasfigurate), Vinicio Verzieri (connubio di segni e parole da legare e
slegare), Giuseppe Vetromile (erotismi esistenziali).
La raccolta antologia è ben curata da Raffaele Piazza, che
dedica a ciascun Autore ampio spazio critico e bibliografico.
Un'opera da tenere in grande considerazione.
"Inquiete Indolenze", Antologia nr. 11, Fermenti Editrice 2017, Roma; a cura di Raffaele Piazza;
pp. 276, Euro 22
G.V.


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