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domenica 12 marzo 2023

"Il caso Turoldo", Liturgia e poesia di un uomo: un interessante saggio di Davide Toffoli

 

È un caso che un poeta di nome Davide si interessi in modo così appassionato, e con grande competenza, ad un altro poeta che ha portato il suo stesso nome? A volte davvero il destino sembra far combaciare storie e progetti con tematiche simili, convergenti, anche se separati dal tempo. Davide Toffoli è senza dubbio un ottimo poeta, oltre che essere un ottimo narratore e saggista, nonché valente ricercatore e studioso della poetica altrui. E quindi, ecco il nostro Davide che progetta, per la sua tesi di laurea, uno studio molto approfondito su un altro Davide, un grande poeta che lo ha preceduto: David Maria Turoldo. Una illuminazione! Come infatti scrive Biancamaria Frabotta nella sua dettagliata prefazione al libro, Toffoli, entrando nello suo studio con l’intenzione di preparare la tesi su un poeta contemporaneo vivente, e avendo invece notato una lista di nomi tra i quali c’era Turoldo, decise improvvisamente che sarebbe stato proprio Turoldo l’oggetto del suo studio.

E questa cosa ha ancora maggiore pregio, in generale, per un altro motivo: poeti certamente importanti, che hanno lasciato il segno nella storia, e non solo per la loro attività letteraria, alla loro morte vengono sovente trascurati, la loro memoria si affievolisce sempre di più, fin quasi a scomparire. È questo il patema di tanti creativi che spesso si domandano: cosa avverrà di noi dopo la nostra dipartita? Le nostre opere, i nostri scritti, i nostri pensieri, saranno in qualche modo conservati, ripresi, ricordati?... Certo, il riportare alla luce, far riemergere il pensiero e le opere di autori importanti e molte volte trascurati, è una cosa veramente meritoria, da parte di tanti autori, letterati, studiosi e critici, al fine di mantenere nel tempo un riferimento importante nel complesso del patrimonio culturale di una società, di una nazione.

Ma torniamo ai nostri due Davide. Il primo, David Maria Turoldo, è stato, lo sappiamo tutti, un personaggio importante che ha lasciato un segno profondo non solo nella poesia italiana dell’ultimo novecento, ma anche nelle vicende legate prima all’evolversi del fascismo e successivamente alla resistenza, durante l’ultima guerra mondiale, e poi anche per la sua intensa attività personale e sacerdotale tesa ad una ricerca e ad una professione di fede più vicina all’uomo, alle classi sociali più deboli, e per questo fu anche fortemente osteggiato dal clero.

Davide Toffoli, in questo suo importante volume, dal titolo "Il caso Turoldo, liturgia e poesia di un uomo", partendo dal suo lavoro fondamentale di studio e di ricerca già esposto nella tesi di laurea, approfondisce e arricchisce ulteriormente la storia personale e operativa di David Maria Turoldo come uomo, come sacerdote, come appassionato sostenitore della libertà e della verità in Cristo, come combattente contro le ideologie del fascismo e di ogni altra prevaricazione, e come poeta. Come poeta che, con il suo canto schietto e diretto, non poteva non confluire nel solco di quella essenzialità solare che è caratteristica di ogni modalità poetica che si rispetti, specialmente quando l’argomento trattato è l’uomo e la sua libertà nell’essere, la sua integrità e la sua dignità.

L’indagine che Davide Toffoli compie su Turoldo in questo libro, è dunque un lavoro appassionato e profondo, pazientemente e laboriosamente condotto fin nei minimi particolari in tutti gli aspetti della persona, e direi in  modo senz’altro esaustivo, soprattutto per quanto riguarda la sua produzione poetica, della quale il Toffoli ne riesce, titolo per titolo, a dare una esauriente e dettagliata nota critica, da valente poeta e letterato qual è anche lui.

Toffoli ripercorre tutta la vita del Turoldo, riproponendone i momenti più importanti e dettagliando con particolare cura critica i motivi fondamentali che hanno ispirato e orientato il pensiero e il comportamento di David Turoldo come presbitero, come uomo e come poeta. Ne è risultata una storia particolarmente emozionante, descritta in modo preciso e con grande ricchezza di particolari, anche dal punto di vista dei riferimenti e delle note di richiamo, ben organizzate alla fine di ogni capitolo. Un lavoro da certosino, che dimostra non solo il grande talento narrativo e di ricerca del nostro Toffoli, ma anche la passione e l’entusiasmo con i quali ha condotto e completato gli studi e le ricerche sul Turoldo, confluiti appunto in questo importante e fondamentale saggio.

Davide Toffoli, Il caso Turoldo, liturgia e poesia di un uomo, Giuliano Ladolfi Editore; Prefazione di Biancamaria Frabotta.

Giuseppe Vetromile

Il libro è stato presentato sabato 11 marzo 2023 nella Sala Catasti dell'Archivio di Stato di Napoli.



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L’ombra del tempo

è ferma alla tua porta

e tra i rami

vigila la civetta,

cara agli dei.

Nel silenzio della notte

avanza il giorno tra le spine

e il vento rode

le vecchie mura sibarite

intrise d’acqua e di memorie.

Dorme nel profondo la palude:

il Sele discende lento fino al mare

e svuota le tombe dei sacrari.

Ora è l’antica Hera,

ora è Poseidon a indicarti il cammino.

Alla deriva del vento

il tuo passo di lucertola

è rapido volo d’uccello.

Sotto la tettoia scalpita il treno

sugli scambi e rompe le stagioni

nel vuoto delle ore.

Nel laboratorio acceso di speranze

resti tu solo a sorvegliare

il perimetro antico delle mura

mentre vesti d’incenso i tuoi ricordi

tracciando sul foglio linee d’ombra.

***

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Cinabro è il fuoco dei ricordi:

passano rotte di terre nella mano

e sfilano i segni della storia.

Ombre e figure

alzano templi alla memoria.

Nell’antico corso del mare

si sospende la luce del giorno.

È un sogno senza fine.

Transita il tempo da un foglio all’altro

e incide in successione

ciò che già fu, ciò che sarà

nella tenue traccia del tuo respiro.

(Gerardo Pedicini)

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