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lunedì 9 ottobre 2023

Premio Vino amore e poesia a Castelfranci

Castelfranci: Città del Vino, sicuramente, ma anche della cultura e della poesia! Ottima l'iniziativa dell'Amministrazione Comunale e in particolare del Sindaco Dott. Generoso Cresta e dell'Assessore alla Cultura dott. Giovanni Boccella, quella di istituire un Premio Letterario Nazionale, dedicato alle eccellenze del territorio, e specificamente al Vino. E' cos' nata la prima edizione del Premio "Vino amore e poesia",
Una Giuria di alto profilo, presieduta dal prof. Massimo Pasqualone e composta dallo stesso Sindaco, dall'Assessore alla Cultura e dai prof. Alessandro Di Napoli e Mino Mastromarino, ha assegnato i premi, tra i quali il 2° al sottoscritto, e dei premi speciali alla carriera al poeta Giuseppe Iuliano, al giornalista Aldo De Francesco e al saggista Generoso Picone.
Motore principale di tutta l'organizzazione è stato il poeta Alessandro Di Napoli, autore di molti testi di poesia, di antologie e di saggi critici su vari autori, in particolare irpini.
La premiazione si è svolta ieri, domenica 8 ottobre 2023, nell'ambito della "Festa del Vino", nella sede della Pro Loco.

Castelfranci (Av), 8 ottobre 2023

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Il II Volume dell'Antologia "Transiti Poetici"

CIRCOLO DELLE VOCI, Vol. I°

"Gusti di...versi", Ristorante Albergo dei Baroni, Sant'Anastasia (Na), 13 marzo 2015

La mostra "Il respiro della materia / I colori dell’anima"

Due poesie di Gerardo Pedicini

L’ombra del tempo

(per Sergio Vecchio


L’ombra del tempo

è ferma alla tua porta

e tra i rami

vigila la civetta,

cara agli dei.

Nel silenzio della notte

avanza il giorno tra le spine

e il vento rode

le vecchie mura sibarite

intrise d’acqua e di memorie.

Dorme nel profondo la palude:

il Sele discende lento fino al mare

e svuota le tombe dei sacrari.

Ora è l’antica Hera,

ora è Poseidon a indicarti il cammino.

Alla deriva del vento

il tuo passo di lucertola

è rapido volo d’uccello.

Sotto la tettoia scalpita il treno

sugli scambi e rompe le stagioni

nel vuoto delle ore.

Nel laboratorio acceso di speranze

resti tu solo a sorvegliare

il perimetro antico delle mura

mentre vesti d’incenso i tuoi ricordi

tracciando sul foglio linee d’ombra.

***

I segni della storia

(ad Angelo Noce)


Cinabro è il fuoco dei ricordi:

passano rotte di terre nella mano

e sfilano i segni della storia.

Ombre e figure

alzano templi alla memoria.

Nell’antico corso del mare

si sospende la luce del giorno.

È un sogno senza fine.

Transita il tempo da un foglio all’altro

e incide in successione

ciò che già fu, ciò che sarà

nella tenue traccia del tuo respiro.

(Gerardo Pedicini)

Il libretto "I Poeti della rosa"