Raffaele Urraro, con “Il romanzo familiare di Pierfrancesco Leopardi", anch’esso edito da Olschki, ha voluto così completare e ampliare, in un certo senso, la dimensione personale e letteraria del grande poeta, illustrando nei minimi dettagli la figura del fratello Pierfrancesco. Qui finalmente il personaggio “secondario”, e nella fattispecie il fratello di Giacomo, smette le vesti della consueta figura in ombra, dell’astro minore e insignificante che, nella stessa famiglia, ruota attorno al sole centrale, dotato di maggiore splendore e importanza. Viceversa, egli acquista un ruolo importante, come giustamente evidenzia Urraro, nella vita del grande Poeta.
Raffaele Urraro ha dunque il merito di aver “riscoperto” il fratello minore di Giacomo, l’unico che diede proseguimento alla famiglia Leopardi; un personaggio che, ancor più della sorella Paolina e dell’altro fratello Carlo, o addirittura dei genitori di Giacomo, è sempre rimasto in ombra, mai ampiamente considerato dagli studiosi e dagli storici. Il nostro Urraro ha invece approfondito la sua storia, il suo carattere, la sua persona, illustrando con la sua dotta e laboriosa ricerca anche gli elementi in comune, le relazioni e le reciproche influenze tra i due fratelli, nonché le vicissitudini successive alla prematura morte del protagonista di questo grande "romanzo familiare".
Un’opera da studiare e da leggere con attenzione, al fine di ampliare ancora di più gli orizzonti conoscitivi entro cui si è svolta la storia del nostro grande poeta recanatese.