Taccuino Anastasiano è il proseguimento del Blog "Circolo Letterario Anastasiano", con il quale rimane comunque collegato (basta cliccare sul logo del CLA).
Sarà questo un blog essenzialmente dedicato alle recensioni, alle notizie letterarie, alle presentazioni di libri ed agli appuntamenti ed incontri relativi al nostro territorio vesuviano, e non solo: dedicheremo spazio a tutte le notizie interessanti che ci giungeranno, con lo scopo di fornire valide informazioni culturali e spunti di riflessione su temi di carattere poetico e letterario in generale.
Buona lettura e buona consultazione.

martedì 20 agosto 2013

L'Antologia del Concorso "Alicante" di Vigolo Vattaro

Giunto quest'anno alla sua trentesima edizione, il Concorso di Poesia "Alicante" organizzato dal Comune di Vigolo Vattaro (Tn) e riservato, ad anni alterni, alla poesia in lingua e a quella dialettale, ha realizzato una interessante ed elegante antologia per celebrare questo encomiabile traguardo, segno evidente della bontà e della serietà di questo evento letterario.
L'Antologia raccoglie i testi poetici dei poeti premiati degli ultimi dieci anni ed è illustrata dall'artista Anita Anibaldi. Prefazioni  di Walter Kaswalder, Sindaco di Vigolo Vattaro, di Franco Campregher, Presidente del Consorzio Turistico della Vigolana, e di Renzo Francescotti, Presidente della Giuria.

I Poeti inclusi: Giovanni Caso, Giuseppe Vetromile, Alberto Sighele, Fabio Franzin, Giovanni Benaglio, Giovanni Caniato, Loriana Capecchi, Benito Galilea, Pier Franco Uliana, Corrado Zanol, Nicola Aurilio, Domenico Polerti, Nerina Poggese, Italo Bonassi, Mario De Fanis, Daniela Raimondi, Marta Vaccari, Roberto Borghetti, Rosanna Spina, Domenico Modafferi, Massimo Molinari.

sabato 3 agosto 2013

"Parleremo dell'arte che è più buona degli uomini", di Marco Scalabrino

Originalissimo titolo che il poeta, saggista e critico siciliano Marco Scalabrino, ha voluto dare alla sua recente opera in due volumi sulla poesia dialettale siciliana. I due libri, editi per i tipi della Casa Editrice CFR dell'ottimo e instancabile Gianmario Lucini, raccolgono le approfondite recensioni, saggi e note critiche di Marco Scalabrino, dedicate a diverse ed importanti voci poetiche dialettali siciliane dell'ultimo novecento e oltre.
Da anni Marco Scalabrino si dedica con impegno e grande preparazione non solo alla scrittura poetica in proprio, ma anche e soprattutto allo studio approfondito delle altre realtà siciliane, dando un contributo essenziale alla conoscenza e alla diffusione della letteratura meridionale e siciliana, che già, volendo parlare solo della poesia, viene sovente trascurata se non addirittura dimenticata.
Sono valori da difendere, da tenere a riferimento e da diffondere sempre, perché la lingua siciliana, come anche le altre lingue vernacolari, e in particolar modo il napoletano, sono la storia, la società, il costume e l'anima stessa del popolo che la parla e la vive.
Non a caso dunque Marco Scalabrino vuol parlare di quest'arte che è sicuramente migliore, più buona, egli afferma, degli stessi uomini che la vivono.
Ecco gli Autori trattati da Marco Scalabrino nei due volumi: Alessio Di Giovanni, Paolo Messina, Salvatore Camilleri, Pietro Tamburello, Aldo Grienti, Carmelo Molino, Antonino Cremona, Salvatore Di Pietro, Enzo D'Agata, Nino Orsini, Elvezio Petix, Salvatore Di Marco, Giovanni Formisano, Vito Mercadante, Nino Pino, Maria Favuzza, Titta Abbadessa, Carmelo Lauretta, Salvo Basso.

La prefazione all'opera è di Pietro Civitareale.

Marco Scalabrino, "Parleremo dell'arte che è più buona degli uomini", Saggi di poesia dialettale siciliana, Voll. I e II, CFR Edizioni, 2013

Il II Volume dell'Antologia "Transiti Poetici"

CIRCOLO DELLE VOCI, Vol. I°

"Gusti di...versi", Ristorante Albergo dei Baroni, Sant'Anastasia (Na), 13 marzo 2015

La mostra "Il respiro della materia / I colori dell’anima"

Due poesie di Gerardo Pedicini

L’ombra del tempo

(per Sergio Vecchio


L’ombra del tempo

è ferma alla tua porta

e tra i rami

vigila la civetta,

cara agli dei.

Nel silenzio della notte

avanza il giorno tra le spine

e il vento rode

le vecchie mura sibarite

intrise d’acqua e di memorie.

Dorme nel profondo la palude:

il Sele discende lento fino al mare

e svuota le tombe dei sacrari.

Ora è l’antica Hera,

ora è Poseidon a indicarti il cammino.

Alla deriva del vento

il tuo passo di lucertola

è rapido volo d’uccello.

Sotto la tettoia scalpita il treno

sugli scambi e rompe le stagioni

nel vuoto delle ore.

Nel laboratorio acceso di speranze

resti tu solo a sorvegliare

il perimetro antico delle mura

mentre vesti d’incenso i tuoi ricordi

tracciando sul foglio linee d’ombra.

***

I segni della storia

(ad Angelo Noce)


Cinabro è il fuoco dei ricordi:

passano rotte di terre nella mano

e sfilano i segni della storia.

Ombre e figure

alzano templi alla memoria.

Nell’antico corso del mare

si sospende la luce del giorno.

È un sogno senza fine.

Transita il tempo da un foglio all’altro

e incide in successione

ciò che già fu, ciò che sarà

nella tenue traccia del tuo respiro.

(Gerardo Pedicini)

Il libretto "I Poeti della rosa"