Taccuino Anastasiano è il proseguimento del Blog "Circolo Letterario Anastasiano", con il quale rimane comunque collegato (basta cliccare sul logo del CLA).
Sarà questo un blog essenzialmente dedicato alle recensioni, alle notizie letterarie, alle presentazioni di libri ed agli appuntamenti ed incontri relativi al nostro territorio vesuviano, e non solo: dedicheremo spazio a tutte le notizie interessanti che ci giungeranno, con lo scopo di fornire valide informazioni culturali e spunti di riflessione su temi di carattere poetico e letterario in generale.
Buona lettura e buona consultazione.

lunedì 28 agosto 2023

Poesia e Arte al PAN di Napoli

L'improvviso cambiamento del tempo, con un po' di pioggia, non ha ostacolato il grande successo di questo eccezionale incontro artistico-poetico al PAN di Napoli, svoltosi nel pomeriggio e con grande partecipazione di pubblico attento e interessato. L'idea di organizzare un incontro di poesia che si ispirasse alle opere di Christophe Mourey, installate in questo periodo al secondo piano del PAN, è nata durante una precedente visita alla personale del maestro, e per questo devo ringraziare in primis l'operatrice culturale Giulia Soriano che me lo ha presentato, successivamente il progetto è stato sviluppato e dettagliato in collaborazione con l'artista, con la stessa Soriano e con i curatori della personale, Marco Fiore e Marilena Marotta. Si è pensato così di invitare alcuni poeti a declamare i loro testi ispirandosi ai temi delle opere esposte: la napoletanità, Giordano Bruno, la Shoah, la violenza sulle donne, lo scugnizzo napoletano, creando un percorso tematico attraverso le stanze nelle quali erano esposte le opere che trattavano i temi suddetti. Un grande successo, dunque, per l'evidente sintonia e armonia che si è creata e respirata con la visione delle opere e con l'ascolto dei testi poetici attinenti. Guida perfetta, dopo i saluti iniziali del sottoscritto e di Christophe Mourey, è stato Marco Fiore, che con grande competenza e trasporto ha illustrato le opere esposte, all'inizio di ogni lettura.
Ringrazio di cuore Giulia Soriano, Christophe Mourey, Marco Fiore e Marilena Marotta per la bellissima opportunità "poetica", e ringrazio i valentissimi protagonisti poeti dell'incontro: Anna Rosa Lauro (sala dello scugnizzo), la stessa Marilena Marotta (sala dedicata a Giordano Bruno), Rita Pacilio (sala Shoah e sala dedicata alla violenza sulle donne), Ferdinando Tricarico (sala dedicata a Napoli e sala dello scugnizzo), Raffaele Urraro (sala dedicata a Giordano Bruno).
Molti gli amici poeti presenti, tra questi Melania Mollo, Ciro Tremolaterra, Giansalvo Pio Fortunato, Salvatore Cantone, Stefano Taccone, Max Luongo Molise, Adriana La Volpe (Irina D'Ishern), Fabio Barissano, Giuseppe Meluccio.

Napoli, PAN, 28 agosto 2023

Giuseppe Vetromile




Il II Volume dell'Antologia "Transiti Poetici"

CIRCOLO DELLE VOCI, Vol. I°

"Gusti di...versi", Ristorante Albergo dei Baroni, Sant'Anastasia (Na), 13 marzo 2015

La mostra "Il respiro della materia / I colori dell’anima"

Due poesie di Gerardo Pedicini

L’ombra del tempo

(per Sergio Vecchio


L’ombra del tempo

è ferma alla tua porta

e tra i rami

vigila la civetta,

cara agli dei.

Nel silenzio della notte

avanza il giorno tra le spine

e il vento rode

le vecchie mura sibarite

intrise d’acqua e di memorie.

Dorme nel profondo la palude:

il Sele discende lento fino al mare

e svuota le tombe dei sacrari.

Ora è l’antica Hera,

ora è Poseidon a indicarti il cammino.

Alla deriva del vento

il tuo passo di lucertola

è rapido volo d’uccello.

Sotto la tettoia scalpita il treno

sugli scambi e rompe le stagioni

nel vuoto delle ore.

Nel laboratorio acceso di speranze

resti tu solo a sorvegliare

il perimetro antico delle mura

mentre vesti d’incenso i tuoi ricordi

tracciando sul foglio linee d’ombra.

***

I segni della storia

(ad Angelo Noce)


Cinabro è il fuoco dei ricordi:

passano rotte di terre nella mano

e sfilano i segni della storia.

Ombre e figure

alzano templi alla memoria.

Nell’antico corso del mare

si sospende la luce del giorno.

È un sogno senza fine.

Transita il tempo da un foglio all’altro

e incide in successione

ciò che già fu, ciò che sarà

nella tenue traccia del tuo respiro.

(Gerardo Pedicini)

Il libretto "I Poeti della rosa"