Taccuino Anastasiano è il proseguimento del Blog "Circolo Letterario Anastasiano", con il quale rimane comunque collegato (basta cliccare sul logo del CLA).
Sarà questo un blog essenzialmente dedicato alle recensioni, alle notizie letterarie, alle presentazioni di libri ed agli appuntamenti ed incontri relativi al nostro territorio vesuviano, e non solo: dedicheremo spazio a tutte le notizie interessanti che ci giungeranno, con lo scopo di fornire valide informazioni culturali e spunti di riflessione su temi di carattere poetico e letterario in generale.
Buona lettura e buona consultazione.

domenica 3 dicembre 2023

Un piacevole ritorno: Luigi Fontanella a Terzigno

Si ritorna sempre volentieri nei luoghi natii, ancora e sempre ricchi di ricordi e di sentimenti profondi che indissolubilmente permangono nella persona che, per motivi di lavoro o altro, svolge la sua vita lontano da quelle radici. È così anche per Luigi Fontanella, poeta e letterato che svolge la sua prevalente attività negli Stati Uniti, essendo professore emerito di Letteratura Italiana presso l’Università di Stato di New York, alternando frequenti soggiorni a Firenze e a Roma. Fontanella è noto anche per aver fondato la Rivista Gradiva, edita da Olschki di Firenze, rivolta ad un pubblico internazionale con testi sia di poeti italiani che di autori esteri di origine italiana. Ed è stato proprio durante uno di questi suoi ritorni in Italia, che gli amici di lunga data gli hanno organizzato un incontro conviviale per trascorrere con lui qualche ora ricordando vecchi aneddoti ma soprattutto per accogliere la sua Poesia, in particolare quella recentemente pubblicata in un corposo volume intitolato "Dell'ultimo orizzonte", Poesie scelte (1970-2021), Interlinea Edizioni. Il volume raccoglie infatti tantissimi testi selezionati della sua lunga e intensa "carriera" poetica. Gli amici hanno voluto così dedicargli una giornata, per festeggiarlo e per leggere alcune delle sue poesie durante un gustoso pranzo presso la Trattoria Leopoldo di Terzigno. L'incontro è stato organizzato da Salvatore Violante, dall'Associazione “In Ter Nos” di Antonella Bianco e dal Circolo Letterario Anastasiano di Giuseppe Vetromile.
Sono intervenuti, oltre a Luigi Fontanella: Fabio Dainotti, Carlo Di Legge, Giansalvo Pio Fortunato, Luigi Franzese, Angela Giassi, Diego Macellaro, Antonietta Manna, Wanda Marasco, Enzo Rega.
Ha allietato l'incontro il maestro Filippo Vitiello.
Un evento importante, da ricordare, per il territorio vesuviano e di Terzigno in particolare, per confermare ancora la vitalità della buona poesia e degli Autori, artisti e letterati di grande talento, che animano la scena culturale locale, e non solo.


Terzigno, 2 dicembre 2023







sabato 4 novembre 2023

Incontro con i poeti Fortunato e Vetromile a Torre Annunziata

Libreria Libertà Bio Bar Erboristeria Asperula, nel centro storico di Torre Annunziata (Na): uno spazio gradevolissimo e accogliente, sapientemente gestito, dove ogni angolo è pratico e ricco di proposte, dai libri all'erboristeria alle creme e anche al bar.
Si è svolto qui, in un salottino interno, l'incontro di poesia organizzato da Alessandro Russo, che ha visto protagonisti due poeti, diversi per età, per contenuti e per modalità espressive, ma uniti dallo stesso entusiasmo e pertinacia nel portare avanti con serietà e impegno i propri progetti poetici e letterari: il giovanissimo ma già valente Giansalvo Pio Fortunato, e Giuseppe Vetromile.
L'incontro, molto interessante, ha riguardato le due recenti pubblicazioni degli autori, rispettivamente Civiltà di Sodoma (RPlibri edizioni), e Esercizio all'esistenza  (Puntoacapo Editrice). Ma la presentazione è stata anche l'occasione per approfondire, grazie anche alle domande rivolte dallo stesso conduttore dell'incontro Alessandro Russo e anche dal pubblico, diverse tematiche e modalità del fare poesia al giorno d'oggi.
Una serata davvero piacevole e ricca di spunti di riflessione.
Grazie ai gestori della Libreria, grazie ad Alessandro, grazie alle due lettrici Ornella Cuomo ed Elvira Scognamiglio, e grazie agli amici intervenuti, in particolare Olimpia Romano e Antonella Bianco.
Torre Annunziata, 3 novembre 2023









martedì 24 ottobre 2023

"L'immaginazione": il sesto volume dell'opera "Il Pensiero poetante", curato da Fabio Dainotti

Dopo “Gli Angeli” (2001), “Il viaggio” (2004), “L’enigma” (2010), “Il mito” (2017), e “L’altrove” (2021), Fabio Dainotti, instancabile e competente critico letterario e poeta finissimo, ha intitolato questo sesto volume dell’Antologia tematica di poesia e teoria “L’immaginario”, aggiungendo così un altro pregevole tassello al grande mosaico della poesia contemporanea e al pensiero filosofico ad essa collegata, nei vari aspetti e articolazioni.
Fabio Dainotti, cittadino benemerito di Cava de’ Tirreni, dove vive, è Presidente onorario della “Lectura Dantis Metelliana”, oltre ad essere conferenziere, traduttore e critico militante, poeta e autore di diverse importanti pubblicazioni.
Nella lunga e ben dettagliata premessa, Fabio Dainotti, coadiuvato da Carlo Di Lieto, Enzo Rega e da Emanuele Occhipinti, delinea con accurata sintesi la linea poetica dei 42 Autori che figurano nel volume, con testi di poesia e di prosa. Essi sono: Isabella Michela Affinito, Sebastiano Aglieco, Sauro Albisani, Sandro Angelucci, Claudia Azzola, Fabia Baldi, Enea Biumi, Corrado Calabrò, Franco Campegiani, Marina Caracciolo, Tiberio Crivellaro, Edith De Hody Dzieduszycka, Francesco D’Episcopo, Carlo Di Legge, Carlo Di Lieto, Annitta Di Mineo, Enrico Fagnano, Paolo Fichera, Antonio Filippetti, Luigi Fontanella, Sonia Giovannetti, Vincenzo Guarracino, Giorgio Linguaglossa, Roberto Lombardi, Eugenio Lucrezi, Angelo Manitta, Irene Marchegiani, Adriana Gloria Marigo, Manuela Mazzola, Vincenzo Moretti, Giampiero Neri, Emanuele Occhipinti, Ernesto Ponziani, Enzo Rega, Davide Riccio, Paolo Ruffilli, Laura Sagliocco, Antonio Spagnuolo, Imperia Tognacci, Cesare Vergati, Matteo Veronesi, Giuseppe Vetromile.
Chiudono il libro delle esaurienti note di ciascun Autore, mentre in quarta di copertina sono riportati i primi versi di ciascuno di loro, a formare una sorta di nuova poesia, una summa poetica che rappresenti un po' il pensiero creativo di tutti.
Un lavoro importante, che offre un ottimo panorama dell’attuale “pensiero poetante”, proposto in una veste tipografica elegante e pulita.

IL PENSIERO POETANTE – “L’immaginario”, a cura di Fabio Dainotti, Genesi Editrice, 2023. Antologia tematica di poesia e teoria.

mercoledì 11 ottobre 2023

Giuseppe Iuliano, Testimone di poesia e libertà

Un munus amicitiae per i suoi sessant’anni: così è sottotitolata la recente pubblicazione della Delta 3 Edizioni, curata da Paolo Saggese, dedicata interamente al nostro amico poeta e scrittore irpino in occasione del suo compleanno. Un’opera importante e preziosa, che Giuseppe Iuliano, poeta irpino di grande spessore, meritava davvero, per la sua più che trentennale milizia nel campo della poesia non solo irpina, ma nazionale: una poesia incisiva, un canto che tocca soprattutto le sfere del sociale e della realtà meridionale in tutte le sue multiformi e a volte contrastanti peculiarità.

Il libro, voluminoso, denso, interessante, in questa nuova edizione si arricchisce di ulteriori contributi critici e di saggi a lui dedicati, raccogliendo le tantissime testimonianze sulla poesia e sull’attività letteraria di Giuseppe Iuliano, realizzando un disegno d’insieme che illustra molto bene tutto il mondo umano, sociale e letterario, nel quale il nostro amico si è sempre mosso e tuttora procede con grande intuito e intelligenza poetica, sapendo leggere attentamente nelle pieghe della terra, della natura e dell’uomo.

Anche questo volume, che consta di ben 366 pagine, con una approfondita introduzione del curatore Paolo Saggese, riporta le testimonianze, le recensioni, i saggi, le lettere e i giudizi di numerosissimi amici letterati, critici, giornalisti, poeti e scrittori, a dimostrazione del grande valore dell’opera e dell’attività letteraria e poetica del nostro caro Iuliano, al quale è stato, tra l’altro, attribuito il Premio alla carriera poetica in occasione della cerimonia di premiazione della prima edizione del Premio “Vino, amore e poesia”, svoltasi domenica 8 ottobre a Castelfranci (Av).

Giuseppe Iuliano Testimone di poesia e libertà, a cura di Paolo Saggese. Delta3 Edizioni, 2023.

In copertina: "Ritratto", di Aldo De Francesco

lunedì 9 ottobre 2023

Premio Vino amore e poesia a Castelfranci

Castelfranci: Città del Vino, sicuramente, ma anche della cultura e della poesia! Ottima l'iniziativa dell'Amministrazione Comunale e in particolare del Sindaco Dott. Generoso Cresta e dell'Assessore alla Cultura dott. Giovanni Boccella, quella di istituire un Premio Letterario Nazionale, dedicato alle eccellenze del territorio, e specificamente al Vino. E' cos' nata la prima edizione del Premio "Vino amore e poesia",
Una Giuria di alto profilo, presieduta dal prof. Massimo Pasqualone e composta dallo stesso Sindaco, dall'Assessore alla Cultura e dai prof. Alessandro Di Napoli e Mino Mastromarino, ha assegnato i premi, tra i quali il 2° al sottoscritto, e dei premi speciali alla carriera al poeta Giuseppe Iuliano, al giornalista Aldo De Francesco e al saggista Generoso Picone.
Motore principale di tutta l'organizzazione è stato il poeta Alessandro Di Napoli, autore di molti testi di poesia, di antologie e di saggi critici su vari autori, in particolare irpini.
La premiazione si è svolta ieri, domenica 8 ottobre 2023, nell'ambito della "Festa del Vino", nella sede della Pro Loco.

Castelfranci (Av), 8 ottobre 2023

sabato 7 ottobre 2023

Finissage poetico al PAN di Napoli dell'Artista Christophe Mourey

Grande successo e grande affluenza di pubblico ha caratterizzato, oggi pomeriggio, il "Finissage" dell'Artista Christophe Mourey al PAN di Napoli. Una Personale, intitolata "Amazing Naples" che è durata quasi tre mesi, visitata da tantissimi amici e operatori culturali, organizzata magistralmente da Marco Fiore e Marilena Marotta con la collaborazione di Giulia Soriano. Si è voluto creare anche uno spazio poetico, nell'ambito della personale, con due incontri organizzati da Giuseppe Vetromile, e con tematiche attinenti alle opere esposte, che toccano a largo raggio gli argomenti legati alla violenza sulle donne, alla Shoah, alla napoletanità, al mondo degli scugnizzi napoletani e altro.
L'incontro di stasera è stato dunque quello conclusivo, per applaudire ancora il nostro caro e valente artista, dimostrandogli tutto il nostro sostegno e affetto. Un contributo poetico da parte nostra che si è concretizzato con i bellissimi interventi dei poeti Giansalvo Pio Fortunato, Olimpia Romano, Marilena Marotta e Rosanna Bazzano; e poi momenti di alta recitazione con l'attrice Sara Missaglia. Il tutto magistralmente coordinato e condotto da Marco Fiore.
Serata gradevolissima, conclusasi con un gustoso rinfresco.
Napoli, PAN, 7 ottobre 2023

domenica 1 ottobre 2023

Conetti Vulcanici e Poesia a Pollena Trocchia

Quando l'informazione scientifica si integra con la poesia, il tutto diviene un affascinante amalgama emozionale, ricco per lo spirito e per l'intelletto. E' accaduto stamattina, qui a Pollena Trocchia, grazie alla disponibilità e accoglienza dell'Associazione "Liberi Pensieri" che ci ha guidato lungo i percorsi campestri che dal centro cittadino portano su, ai caratteristici Conetti Vulcanici del Monte Somma, formazioni eruttive formatesi in occasione delle numerose eruzioni dell'antico vulcano Monte Somma (da cui ebbe poi origine il Vesuvio). Ringraziamo il Geologo dott. Santino Di Sarno che con dovizia di particolari interessantissimi e forse non conosciuti da molti, ha spiegato la nascita di queste formazioni e quindi la storia del territorio interessata dalle eruzioni. Il percorso è stato suddiviso in cinque tappe, in ognuna delle quali i poeti partecipanti hanno dato il loro contributo leggendo i propri testi attinenti al tema della natura, della montagna, dei vulcani, incorniciando così l'escursione scientifica con una armoniosa nota poetica.

L'incontro di poesia è stato organizzato da Melania Mollo in collaborazione con Giuseppe Vetromile del Circolo Letterario Anastasiano.

Sono intervenuti i Poeti: Stefano Taccone, Giansalvo Pio Fortunato, Salvatore Cantone, Alessandro Russo Nuovo Profilo, Oly Serendipity (Olimpia Romano), Angela Rosauro, Marilena Marotta, Antonio Simone, Alessandro Guerritore, Giovanni Balzano, Daniela Sannípoli, Giuseppina Dell'Aria II, Libera Nasti, Lucia Gaeta, Rosetta Metallo, Antonella Quaglia e Vincenzo Aruta.

Presente anche il Sindaco dott. Carlo Esposito, il Presidente AIDO di Salerno, il Presidente della Nazionale Calcio trapiantati, e l'artista Christophe Mourey.
Una mattinata davvero piacevole, conclusasi con un gustoso buffet di pizze offerto dal Panificio "Pane, Amore e..." di Pollena Trocchia.
Pollena, 1 ottobre 2023



sabato 23 settembre 2023

"Sott' ' bombe", la rassegna poetica dedicata alle 4 Giornate di Napoli

Ritorna anche quest'anno la bellissima rassegna poetica "Sott' 'e bombe", ideata e organizzata dall'instancabile e bravissimo Costanzo Ioni, per commemorare con la poesia le famose 4 Giornate di Napoli, durante le quali si scendeva nei rifugi sotterranei, di cui è ricco il sottosuolo napoletano, per ripararsi in qualche modo dai bombardamenti. Parallelamente, il tema delle poesie declamate è stato anche quello della denuncia contro ogni vessazione, violenza, guerra di ogni tipo.
Il primo incontro della rassegna si è svolto ieri pomeriggio, venerdì 22 settembre, nella chiesa di San Giuseppe delle scalze, in via Pontecorvo a Napoli, nei pressi di Montesanto. L'evento è ospitato e organizzato dal Forum Tarsia con il coordinamento dell'associazione Le Scalze.
Sono intervenuti i poeti: Giansalvo Pio Fortunato, Beatrice Mezzone, Irene Sabetta, Margherita Parrelli, Giovanna Silvestri, Ciro Tremolaterra, Stefano Capuana, Ferdinando Tricarico, Daphne Grieco, Marcella Caputo, Sasà Di Natale, Giuseppe Vetromile e Costanzo Ioni.
Musiche di Nina Hoppas.
Napoli, 22 settembre 2023



domenica 3 settembre 2023

Il "Castrum ART" poetico al Castello di Lettere

Si è svolto ieri, venerdì 1 settembre, nella splendida cornice del Castello di Lettere, il "Castrum Art" edizione 2023, un evento artistico letterario di grande spessore, ideato e organizzato dai bravissimi ragazzi del Forum dei giovani di Lettere. Negli ampi spazi panoramici del Castello, con una vista spettacolare sul Golfo di Castellammare, e un tramonto davvero poetico, varie Arti, dalla pittura alla scultura alle installazioni artistiche, dalla musica alla poesia, si sono integrate perfettamente. All'interno dell'evento, si è poi svolto un incontro di poesia organizzato dalla bravissima Anna Rosa Lauro, coadiuvata nella scelta e nella presentazione dei poeti partecipanti, dal Circolo Letterario Anastasiano di Giuseppe Vetromile.
Hanno così preso parte al reading: Giovanni D'Amiano, Carlo Di Legge, Mariafr
ancesca Mela, Melania Mollo, Sergio Ruggiero Perrino, Maria Rossi, Alessandro Russo, Anna Todisco, Raffaele Urraro. Hanno concluso leggendo poi propri testi gli stessi Giuseppe Vetromile e Anna Rosa Lauro.
Perfetta tutta l'organizzazione, nei minimi dettagli, grazie per la bellissima accoglienza da parte dei ragazzi del Forum.

Lettere (Na), 1 settembre 2023






lunedì 28 agosto 2023

Poesia e Arte al PAN di Napoli

L'improvviso cambiamento del tempo, con un po' di pioggia, non ha ostacolato il grande successo di questo eccezionale incontro artistico-poetico al PAN di Napoli, svoltosi nel pomeriggio e con grande partecipazione di pubblico attento e interessato. L'idea di organizzare un incontro di poesia che si ispirasse alle opere di Christophe Mourey, installate in questo periodo al secondo piano del PAN, è nata durante una precedente visita alla personale del maestro, e per questo devo ringraziare in primis l'operatrice culturale Giulia Soriano che me lo ha presentato, successivamente il progetto è stato sviluppato e dettagliato in collaborazione con l'artista, con la stessa Soriano e con i curatori della personale, Marco Fiore e Marilena Marotta. Si è pensato così di invitare alcuni poeti a declamare i loro testi ispirandosi ai temi delle opere esposte: la napoletanità, Giordano Bruno, la Shoah, la violenza sulle donne, lo scugnizzo napoletano, creando un percorso tematico attraverso le stanze nelle quali erano esposte le opere che trattavano i temi suddetti. Un grande successo, dunque, per l'evidente sintonia e armonia che si è creata e respirata con la visione delle opere e con l'ascolto dei testi poetici attinenti. Guida perfetta, dopo i saluti iniziali del sottoscritto e di Christophe Mourey, è stato Marco Fiore, che con grande competenza e trasporto ha illustrato le opere esposte, all'inizio di ogni lettura.
Ringrazio di cuore Giulia Soriano, Christophe Mourey, Marco Fiore e Marilena Marotta per la bellissima opportunità "poetica", e ringrazio i valentissimi protagonisti poeti dell'incontro: Anna Rosa Lauro (sala dello scugnizzo), la stessa Marilena Marotta (sala dedicata a Giordano Bruno), Rita Pacilio (sala Shoah e sala dedicata alla violenza sulle donne), Ferdinando Tricarico (sala dedicata a Napoli e sala dello scugnizzo), Raffaele Urraro (sala dedicata a Giordano Bruno).
Molti gli amici poeti presenti, tra questi Melania Mollo, Ciro Tremolaterra, Giansalvo Pio Fortunato, Salvatore Cantone, Stefano Taccone, Max Luongo Molise, Adriana La Volpe (Irina D'Ishern), Fabio Barissano, Giuseppe Meluccio.

Napoli, PAN, 28 agosto 2023

Giuseppe Vetromile




lunedì 27 marzo 2023

Inquieta bellezza, il recente romanzo di Giovanni Balzano

È mia convinzione che qualsiasi storia, anche del tutto inventata, abbia, nell’intenzionalità più o meno consapevole dell’autore, un fine particolare, e cioè quello di infondere altra umanità nel cuore e nella mente del lettore. Mi spiego meglio: tramite la storia, di qualunque tipo e con qualunque modalità questa venga scritta, l’autore cerca di definire la cosiddetta “morale”, e cioè offrendo al lettore quel nucleo fondamentale di verità, di valore umano e di positività, che possa contribuire all’arricchimento complessivo del lettore. Io vedo in questo un grande pregio e una grande responsabilità, da parte dello scrittore, perché questi, creando storie, più o meno verosimili, possibili, al di là della mera trama narrativa, veicola nel lettore emozioni e stati d’animo, indicazioni le più disparate, conoscenze ed esperienze, sollecitando cuore e mente ad assorbire i risvolti morali, etici, affettivi, sociali e quant’altro possa riferirsi alla persona nel suo contesto storico, geografico, sociale, ecc.
Inoltre è chiaro che, anche in una storia completamente inventata, l’autore profonde tutta la sua esperienza di vita, le sue conoscenze, le sue idee, i suoi dubbi e le sue convinzioni, facendo muovere i personaggi nell’ambito del suo bagaglio di conoscenze e di sentimenti.
Ed è proprio questo il caso di Giovanni Balzano, autore prolifico di storie bellissime e intriganti, nelle quali, in certa misura, ritroviamo sempre la sua natura di profondo conoscitore dell’animo umano e del lato artistico e creativo che ognuno di noi naturalmente possiede e che Balzano fa sempre in qualche modo risaltare nei suoi personaggi.
Inquieta bellezza è l’ultimo romanzo di Balzano, in ordine di tempo. Il titolo, quasi ossimorico, ci riporta a quanto detto più sopra, e cioè l’evidenza della costruzione di una storia bellissima e molto articolata, basata essenzialmente sul contrasto tra bene e male. Più in dettaglio, ma senza scendere nei particolari veramente molteplici della trama e della sua variegata articolazione in altre storie parallele e consequenziali, si evince dal romanzo la magmatica e a volte irrefrenabile attrazione verso il male, un desiderio forte di viverlo, di attraversarlo interamente fino in fondo, ma non per mera e scellerata volontà masochista o indomita baldanza, bensì per una latente consapevolezza di dover conoscere e fare esperienza dell’ignoto, dell’oscurità più profonda che ci attanaglia, per poter risorgere alla luce. E questo processo, che nei due protagonisti principali del libro assume la maggiore enfasi, è tanto più necessario quanto più la persona è dotata di sensibilità artistica. La materia oscura, quel magma di dubbi e di incertezze che si agita in noi, nei creativi prende corpo e si esprime, tradotto in versi o in opere d’arte, tele e sculture che riverberano i lati oscuri ma anche le aspettative di speranza e di luce.
Credo che in questo bellissimo romanzo ci sia anche non poco dell’artista Balzano, della sua visione e filosofia di vita, specialmente nella storia di Daniel, il giovane artista che viene a Napoli e che cerca in ogni modo di ritrovarsi e di capirsi, dopo una lunga esperienza di maltrattamenti e di disamore subiti nella sua adolescenza e che lo inducono ossessivamente ad andare fino in fondo a certe realtà criminali e nefande per comprenderne i motivi e sperimentarli sulla sua stessa persona. Ne sortirà una densa attività di pittore, già latente nella sua gioventù e che proprio qui a Napoli raggiunge l’apice grazie a queste sue esperienze.
Due storie complesse, profondamente simili, quella di Sofia e quella di Daniel, che si intrecciano e trovano un punto di equilibrio nel loro amore, ma che sono sempre fortemente condizionate dalle loro esperienze di vita, dalle quali è sempre arduo, ma comunque possibile, risalire la china per ritrovare finalmente i propri equilibri e le proprie autentiche aspettative di vita.
Un romanzo fortemente psicologico, che indaga profondamente nell’animo umano, nella sua capacità di redenzione e di distacco da una realtà esterna opprimente, condizionante e imprigionante. L’arte e l’amore, la ricerca quasi inconsapevole di Dio, possono essere la via giusta per ritrovare questo equilibrio che si chiama esistenza.

Giuseppe Vetromile

Giovanni Balzano, Inquieta bellezza, Diogene Edizioni, 2022

Il libro è stato presentato il 24 marzo 2023, nell'ambito della Rassegna "In-Chiostri Letterari" nel Convento dei Frati Minori Conventuali di Sant'Anastasia (Na). 


domenica 12 marzo 2023

"Il caso Turoldo", Liturgia e poesia di un uomo: un interessante saggio di Davide Toffoli

 

È un caso che un poeta di nome Davide si interessi in modo così appassionato, e con grande competenza, ad un altro poeta che ha portato il suo stesso nome? A volte davvero il destino sembra far combaciare storie e progetti con tematiche simili, convergenti, anche se separati dal tempo. Davide Toffoli è senza dubbio un ottimo poeta, oltre che essere un ottimo narratore e saggista, nonché valente ricercatore e studioso della poetica altrui. E quindi, ecco il nostro Davide che progetta, per la sua tesi di laurea, uno studio molto approfondito su un altro Davide, un grande poeta che lo ha preceduto: David Maria Turoldo. Una illuminazione! Come infatti scrive Biancamaria Frabotta nella sua dettagliata prefazione al libro, Toffoli, entrando nello suo studio con l’intenzione di preparare la tesi su un poeta contemporaneo vivente, e avendo invece notato una lista di nomi tra i quali c’era Turoldo, decise improvvisamente che sarebbe stato proprio Turoldo l’oggetto del suo studio.

E questa cosa ha ancora maggiore pregio, in generale, per un altro motivo: poeti certamente importanti, che hanno lasciato il segno nella storia, e non solo per la loro attività letteraria, alla loro morte vengono sovente trascurati, la loro memoria si affievolisce sempre di più, fin quasi a scomparire. È questo il patema di tanti creativi che spesso si domandano: cosa avverrà di noi dopo la nostra dipartita? Le nostre opere, i nostri scritti, i nostri pensieri, saranno in qualche modo conservati, ripresi, ricordati?... Certo, il riportare alla luce, far riemergere il pensiero e le opere di autori importanti e molte volte trascurati, è una cosa veramente meritoria, da parte di tanti autori, letterati, studiosi e critici, al fine di mantenere nel tempo un riferimento importante nel complesso del patrimonio culturale di una società, di una nazione.

Ma torniamo ai nostri due Davide. Il primo, David Maria Turoldo, è stato, lo sappiamo tutti, un personaggio importante che ha lasciato un segno profondo non solo nella poesia italiana dell’ultimo novecento, ma anche nelle vicende legate prima all’evolversi del fascismo e successivamente alla resistenza, durante l’ultima guerra mondiale, e poi anche per la sua intensa attività personale e sacerdotale tesa ad una ricerca e ad una professione di fede più vicina all’uomo, alle classi sociali più deboli, e per questo fu anche fortemente osteggiato dal clero.

Davide Toffoli, in questo suo importante volume, dal titolo "Il caso Turoldo, liturgia e poesia di un uomo", partendo dal suo lavoro fondamentale di studio e di ricerca già esposto nella tesi di laurea, approfondisce e arricchisce ulteriormente la storia personale e operativa di David Maria Turoldo come uomo, come sacerdote, come appassionato sostenitore della libertà e della verità in Cristo, come combattente contro le ideologie del fascismo e di ogni altra prevaricazione, e come poeta. Come poeta che, con il suo canto schietto e diretto, non poteva non confluire nel solco di quella essenzialità solare che è caratteristica di ogni modalità poetica che si rispetti, specialmente quando l’argomento trattato è l’uomo e la sua libertà nell’essere, la sua integrità e la sua dignità.

L’indagine che Davide Toffoli compie su Turoldo in questo libro, è dunque un lavoro appassionato e profondo, pazientemente e laboriosamente condotto fin nei minimi particolari in tutti gli aspetti della persona, e direi in  modo senz’altro esaustivo, soprattutto per quanto riguarda la sua produzione poetica, della quale il Toffoli ne riesce, titolo per titolo, a dare una esauriente e dettagliata nota critica, da valente poeta e letterato qual è anche lui.

Toffoli ripercorre tutta la vita del Turoldo, riproponendone i momenti più importanti e dettagliando con particolare cura critica i motivi fondamentali che hanno ispirato e orientato il pensiero e il comportamento di David Turoldo come presbitero, come uomo e come poeta. Ne è risultata una storia particolarmente emozionante, descritta in modo preciso e con grande ricchezza di particolari, anche dal punto di vista dei riferimenti e delle note di richiamo, ben organizzate alla fine di ogni capitolo. Un lavoro da certosino, che dimostra non solo il grande talento narrativo e di ricerca del nostro Toffoli, ma anche la passione e l’entusiasmo con i quali ha condotto e completato gli studi e le ricerche sul Turoldo, confluiti appunto in questo importante e fondamentale saggio.

Davide Toffoli, Il caso Turoldo, liturgia e poesia di un uomo, Giuliano Ladolfi Editore; Prefazione di Biancamaria Frabotta.

Giuseppe Vetromile

Il libro è stato presentato sabato 11 marzo 2023 nella Sala Catasti dell'Archivio di Stato di Napoli.



sabato 11 marzo 2023

"Il caso Turoldo", di Davide Toffoli, la presentazione all'Archivio di Stato di Napoli

Presentazione del libro "Il caso Turoldo, liturgia e poesia di un uomo", di Davide Toffoli, Ladolfi Editore, a Napoli.

La presentazione è avvenuta stamattina 11 marzo nella suggestiva Sala Catasti dell'Archivio di Stato di Napoli, nell'ambito della Rassegna "Dialoghi di carta" organizzata dalla Direzione dell'Archivio.
Dopo i saluti e l'introduzione di Lorenzo Terzi dell'Archivio di Stato, Giuseppe Vetromile ha delineato brevemente i contenuti dell'interessante lavoro di Davide Toffoli, una ricerca e uno studio molto dettagliato sul noto poeta David Maria Turoldo.
Lo stesso Davide Toffoli ha poi esaurientemente sviluppato l'argomento del suo saggio, con letture di alcuni brani poetici del Turoldo e attraversando in sintesi tutta l'attività politica, religiosa, umana e letteraria del Poeta friulano.
A far da cornice, i magnifici dipinti della sala, i numerosissimi archivi colmi di documentazioni centenarie, e l'atmosfera di rispetto e di ammirazione per questi grandi tesori della cultura napoletana.
Si ringrazia il pubblico presente, tra di loro la poetessa Patrizia Baglione.
Archivio di Stato di Napoli, sabato 11 marzo 2023.

Il II Volume dell'Antologia "Transiti Poetici"

CIRCOLO DELLE VOCI, Vol. I°

"Gusti di...versi", Ristorante Albergo dei Baroni, Sant'Anastasia (Na), 13 marzo 2015

La mostra "Il respiro della materia / I colori dell’anima"

Due poesie di Gerardo Pedicini

L’ombra del tempo

(per Sergio Vecchio


L’ombra del tempo

è ferma alla tua porta

e tra i rami

vigila la civetta,

cara agli dei.

Nel silenzio della notte

avanza il giorno tra le spine

e il vento rode

le vecchie mura sibarite

intrise d’acqua e di memorie.

Dorme nel profondo la palude:

il Sele discende lento fino al mare

e svuota le tombe dei sacrari.

Ora è l’antica Hera,

ora è Poseidon a indicarti il cammino.

Alla deriva del vento

il tuo passo di lucertola

è rapido volo d’uccello.

Sotto la tettoia scalpita il treno

sugli scambi e rompe le stagioni

nel vuoto delle ore.

Nel laboratorio acceso di speranze

resti tu solo a sorvegliare

il perimetro antico delle mura

mentre vesti d’incenso i tuoi ricordi

tracciando sul foglio linee d’ombra.

***

I segni della storia

(ad Angelo Noce)


Cinabro è il fuoco dei ricordi:

passano rotte di terre nella mano

e sfilano i segni della storia.

Ombre e figure

alzano templi alla memoria.

Nell’antico corso del mare

si sospende la luce del giorno.

È un sogno senza fine.

Transita il tempo da un foglio all’altro

e incide in successione

ciò che già fu, ciò che sarà

nella tenue traccia del tuo respiro.

(Gerardo Pedicini)

Il libretto "I Poeti della rosa"