
Poesia a Cerro al Volturno, 30/8/25
lunedì 9 ottobre 2023
Premio Vino amore e poesia a Castelfranci
Una Giuria di alto profilo, presieduta dal prof. Massimo Pasqualone e composta dallo stesso Sindaco, dall'Assessore alla Cultura e dai prof. Alessandro Di Napoli e Mino Mastromarino, ha assegnato i premi, tra i quali il 2° al sottoscritto, e dei premi speciali alla carriera al poeta Giuseppe Iuliano, al giornalista Aldo De Francesco e al saggista Generoso Picone.
Motore principale di tutta l'organizzazione è stato il poeta Alessandro Di Napoli, autore di molti testi di poesia, di antologie e di saggi critici su vari autori, in particolare irpini.
La premiazione si è svolta ieri, domenica 8 ottobre 2023, nell'ambito della "Festa del Vino", nella sede della Pro Loco.
Castelfranci (Av), 8 ottobre 2023
sabato 7 ottobre 2023
Finissage poetico al PAN di Napoli dell'Artista Christophe Mourey
Serata gradevolissima, conclusasi con un gustoso rinfresco.
Napoli, PAN, 7 ottobre 2023
domenica 1 ottobre 2023
Conetti Vulcanici e Poesia a Pollena Trocchia
L'incontro di poesia è stato organizzato da Melania Mollo in collaborazione con Giuseppe Vetromile del Circolo Letterario Anastasiano.
Sono intervenuti i Poeti: Stefano Taccone, Giansalvo Pio Fortunato, Salvatore Cantone, Alessandro Russo Nuovo Profilo, Oly Serendipity (Olimpia Romano), Angela Rosauro, Marilena Marotta, Antonio Simone, Alessandro Guerritore, Giovanni Balzano, Daniela Sannípoli, Giuseppina Dell'Aria II, Libera Nasti, Lucia Gaeta, Rosetta Metallo, Antonella Quaglia e Vincenzo Aruta.
Presente anche il Sindaco dott. Carlo Esposito, il Presidente AIDO di Salerno, il Presidente della Nazionale Calcio trapiantati, e l'artista Christophe Mourey.Una mattinata davvero piacevole, conclusasi con un gustoso buffet di pizze offerto dal Panificio "Pane, Amore e..." di Pollena Trocchia.
Pollena, 1 ottobre 2023
sabato 23 settembre 2023
"Sott' ' bombe", la rassegna poetica dedicata alle 4 Giornate di Napoli
Il primo incontro della rassegna si è svolto ieri pomeriggio, venerdì 22 settembre, nella chiesa di San Giuseppe delle scalze, in via Pontecorvo a Napoli, nei pressi di Montesanto. L'evento è ospitato e organizzato dal Forum Tarsia con il coordinamento dell'associazione Le Scalze.
Sono intervenuti i poeti: Giansalvo Pio Fortunato, Beatrice Mezzone, Irene Sabetta, Margherita Parrelli, Giovanna Silvestri, Ciro Tremolaterra, Stefano Capuana, Ferdinando Tricarico, Daphne Grieco, Marcella Caputo, Sasà Di Natale, Giuseppe Vetromile e Costanzo Ioni.
Musiche di Nina Hoppas.
domenica 3 settembre 2023
Il "Castrum ART" poetico al Castello di Lettere
Hanno così preso parte al reading: Giovanni D'Amiano, Carlo Di Legge, Mariafr
ancesca Mela, Melania Mollo, Sergio Ruggiero Perrino, Maria Rossi, Alessandro Russo, Anna Todisco, Raffaele Urraro. Hanno concluso leggendo poi propri testi gli stessi Giuseppe Vetromile e Anna Rosa Lauro.
Perfetta tutta l'organizzazione, nei minimi dettagli, grazie per la bellissima accoglienza da parte dei ragazzi del Forum.
Lettere (Na), 1 settembre 2023
lunedì 28 agosto 2023
Poesia e Arte al PAN di Napoli
Ringrazio di cuore Giulia Soriano, Christophe Mourey, Marco Fiore e Marilena Marotta per la bellissima opportunità "poetica", e ringrazio i valentissimi protagonisti poeti dell'incontro: Anna Rosa Lauro (sala dello scugnizzo), la stessa Marilena Marotta (sala dedicata a Giordano Bruno), Rita Pacilio (sala Shoah e sala dedicata alla violenza sulle donne), Ferdinando Tricarico (sala dedicata a Napoli e sala dello scugnizzo), Raffaele Urraro (sala dedicata a Giordano Bruno).
Molti gli amici poeti presenti, tra questi Melania Mollo, Ciro Tremolaterra, Giansalvo Pio Fortunato, Salvatore Cantone, Stefano Taccone, Max Luongo Molise, Adriana La Volpe (Irina D'Ishern), Fabio Barissano, Giuseppe Meluccio.
Napoli, PAN, 28 agosto 2023
Giuseppe Vetromile
lunedì 27 marzo 2023
Inquieta bellezza, il recente romanzo di Giovanni Balzano
Inoltre è chiaro che, anche in una storia completamente inventata, l’autore profonde tutta la sua esperienza di vita, le sue conoscenze, le sue idee, i suoi dubbi e le sue convinzioni, facendo muovere i personaggi nell’ambito del suo bagaglio di conoscenze e di sentimenti.
Ed è proprio questo il caso di Giovanni Balzano, autore prolifico di storie bellissime e intriganti, nelle quali, in certa misura, ritroviamo sempre la sua natura di profondo conoscitore dell’animo umano e del lato artistico e creativo che ognuno di noi naturalmente possiede e che Balzano fa sempre in qualche modo risaltare nei suoi personaggi.
Inquieta bellezza è l’ultimo romanzo di Balzano, in ordine di tempo. Il titolo, quasi ossimorico, ci riporta a quanto detto più sopra, e cioè l’evidenza della costruzione di una storia bellissima e molto articolata, basata essenzialmente sul contrasto tra bene e male. Più in dettaglio, ma senza scendere nei particolari veramente molteplici della trama e della sua variegata articolazione in altre storie parallele e consequenziali, si evince dal romanzo la magmatica e a volte irrefrenabile attrazione verso il male, un desiderio forte di viverlo, di attraversarlo interamente fino in fondo, ma non per mera e scellerata volontà masochista o indomita baldanza, bensì per una latente consapevolezza di dover conoscere e fare esperienza dell’ignoto, dell’oscurità più profonda che ci attanaglia, per poter risorgere alla luce. E questo processo, che nei due protagonisti principali del libro assume la maggiore enfasi, è tanto più necessario quanto più la persona è dotata di sensibilità artistica. La materia oscura, quel magma di dubbi e di incertezze che si agita in noi, nei creativi prende corpo e si esprime, tradotto in versi o in opere d’arte, tele e sculture che riverberano i lati oscuri ma anche le aspettative di speranza e di luce.
Credo che in questo bellissimo romanzo ci sia anche non poco dell’artista Balzano, della sua visione e filosofia di vita, specialmente nella storia di Daniel, il giovane artista che viene a Napoli e che cerca in ogni modo di ritrovarsi e di capirsi, dopo una lunga esperienza di maltrattamenti e di disamore subiti nella sua adolescenza e che lo inducono ossessivamente ad andare fino in fondo a certe realtà criminali e nefande per comprenderne i motivi e sperimentarli sulla sua stessa persona. Ne sortirà una densa attività di pittore, già latente nella sua gioventù e che proprio qui a Napoli raggiunge l’apice grazie a queste sue esperienze.
Due storie complesse, profondamente simili, quella di Sofia e quella di Daniel, che si intrecciano e trovano un punto di equilibrio nel loro amore, ma che sono sempre fortemente condizionate dalle loro esperienze di vita, dalle quali è sempre arduo, ma comunque possibile, risalire la china per ritrovare finalmente i propri equilibri e le proprie autentiche aspettative di vita.
Un romanzo fortemente psicologico, che indaga profondamente nell’animo umano, nella sua capacità di redenzione e di distacco da una realtà esterna opprimente, condizionante e imprigionante. L’arte e l’amore, la ricerca quasi inconsapevole di Dio, possono essere la via giusta per ritrovare questo equilibrio che si chiama esistenza.
Giuseppe Vetromile
Giovanni Balzano, Inquieta bellezza, Diogene Edizioni, 2022
Il libro è stato presentato il 24 marzo 2023, nell'ambito della Rassegna "In-Chiostri Letterari" nel Convento dei Frati Minori Conventuali di Sant'Anastasia (Na).
Il II Volume dell'Antologia "Transiti Poetici"
Transiti Poetici Vol II by Giuseppe Vetromile on Scribd
CIRCOLO DELLE VOCI, Vol. I°
"Gusti di...versi", Ristorante Albergo dei Baroni, Sant'Anastasia (Na), 13 marzo 2015
La mostra "Il respiro della materia / I colori dell’anima"
Due poesie di Gerardo Pedicini
L’ombra del tempo
(per Sergio Vecchio
L’ombra del tempo
è ferma alla tua porta
e tra i rami
vigila la civetta,
cara agli dei.
Nel silenzio della notte
avanza il giorno tra le spine
e il vento rode
le vecchie mura sibarite
intrise d’acqua e di memorie.
Dorme nel profondo la palude:
il Sele discende lento fino al mare
e svuota le tombe dei sacrari.
Ora è l’antica Hera,
ora è Poseidon a indicarti il cammino.
Alla deriva del vento
il tuo passo di lucertola
è rapido volo d’uccello.
Sotto la tettoia scalpita il treno
sugli scambi e rompe le stagioni
nel vuoto delle ore.
Nel laboratorio acceso di speranze
resti tu solo a sorvegliare
il perimetro antico delle mura
mentre vesti d’incenso i tuoi ricordi
tracciando sul foglio linee d’ombra.
***
I segni della storia
(ad Angelo Noce)
Cinabro è il fuoco dei ricordi:
passano rotte di terre nella mano
e sfilano i segni della storia.
Ombre e figure
alzano templi alla memoria.
Nell’antico corso del mare
si sospende la luce del giorno.
È un sogno senza fine.
Transita il tempo da un foglio all’altro
e incide in successione
ciò che già fu, ciò che sarà
nella tenue traccia del tuo respiro.
(Gerardo Pedicini)