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Sarà questo un blog essenzialmente dedicato alle recensioni, alle notizie letterarie, alle presentazioni di libri ed agli appuntamenti ed incontri relativi al nostro territorio vesuviano, e non solo: dedicheremo spazio a tutte le notizie interessanti che ci giungeranno, con lo scopo di fornire valide informazioni culturali e spunti di riflessione su temi di carattere poetico e letterario in generale.
Buona lettura e buona consultazione.

lunedì 22 maggio 2017

"'E pprete 'e casa mia" di Giovanni D'Amiano a Sant'Anastasia

Si svolgerà mercoledì prossimo 24 maggio, alle ore 17.30, nell'accogliente salone del Centro Sociale Amziani, sempre disponibile per incontri culturali di rilievo, grazie al neo presidente Franco Maione, la presentazione del libro "'E pprete ' casa mia", di Giovanni D'Amiano, Duemme Edizioni.
Si tratta di una corposa raccolta di poesie in dialetto napoletano, tutte dedicate alla vita e all'ambiente contadino, in particolare delle nostre zone rurali (da Volla a Sant'Anastasia); vi sono quindi moltissimi spunti di riflessioni e di approfondimenti, in quanto l'Autore descrive in perfetto napoletano l'autenticità di una realtà ormai quasi dimenticata, con termini, usanze, modi di dire, vocaboli in uso allora e che proprio il libro, grazie ad una poesia scorrevole e chiara, non priva di una certa ironia, riporta fino a noi: valori da recuperare e da tramandare ai nostri figli e alle future generazioni. Un'operazione letteraria colta e intelligente, quella del poeta Giovanni D'Amiano, che ha vissuto in prima persona, da bambino, quella realtà rurale, essendo i suoi genitori di estrazione contadina. Il libro infatti, oltre ad offrirci un dettato poetico in un napoletano perfetto, gradevole e assolutamente aderente alla realtà contadina di cui parla, ha anche il merito di recuperare quegli antichi valori che la modernità ha in qualche modo abbandonato. Il libro riporta anche le traduzione in italiano delle tantissime poesie scritte sui più svariati argomenti e personaggi del mondo contadino di allora, e un ricco glossario di termini e modi di dire, utilissimi per una maggiore comprensione di quella realtà.
Giovanni D'Amiano, nato a Volla e residente a Torre del Greco, ha esercitato la professione di medico pediatra; intensa è stata la sua attività artistica, in particolare nel campo della pittura, avendo realizzato moltissime opere e partecipato a diverse Mostre ed esposizioni; attualmente la sua principale attività è la poesia, in particolare in dialetto napoletano, di cui è apprezzato cultore e specialista. Ha pubblicato diverse raccolte di poesie, la più recente delle quali è proprio "'E pprete 'e casa mia", un libro che sta ottenendo notevoli successi e lusinghieri apprezzamenti dalla critica e dal pubblico. Ha in preparazione un'altra raccolta poetica.
L'evento è patrocinato dal Comune di Sant'Anastasia, nell'ambito degli incontri programmati e organizzati dalla "Casa della Poesia di Sant'Agata de' Goti" in collaborazione con il Circolo Letterario Anastasiano di Giuseppe Vetromile. Interverranno, oltre all'Autore, il Sindaco Lello Abete e l'Assessore alle Politiche Sociali, Palmarosa Beneduce, mentre Giuseppe Vetromile introdurrà l'ospite e condurrà l'incontro.

Giuseppe Vetromile

20/5/17

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Il II Volume dell'Antologia "Transiti Poetici"

CIRCOLO DELLE VOCI, Vol. I°

"Gusti di...versi", Ristorante Albergo dei Baroni, Sant'Anastasia (Na), 13 marzo 2015

La mostra "Il respiro della materia / I colori dell’anima"

Due poesie di Gerardo Pedicini

L’ombra del tempo

(per Sergio Vecchio


L’ombra del tempo

è ferma alla tua porta

e tra i rami

vigila la civetta,

cara agli dei.

Nel silenzio della notte

avanza il giorno tra le spine

e il vento rode

le vecchie mura sibarite

intrise d’acqua e di memorie.

Dorme nel profondo la palude:

il Sele discende lento fino al mare

e svuota le tombe dei sacrari.

Ora è l’antica Hera,

ora è Poseidon a indicarti il cammino.

Alla deriva del vento

il tuo passo di lucertola

è rapido volo d’uccello.

Sotto la tettoia scalpita il treno

sugli scambi e rompe le stagioni

nel vuoto delle ore.

Nel laboratorio acceso di speranze

resti tu solo a sorvegliare

il perimetro antico delle mura

mentre vesti d’incenso i tuoi ricordi

tracciando sul foglio linee d’ombra.

***

I segni della storia

(ad Angelo Noce)


Cinabro è il fuoco dei ricordi:

passano rotte di terre nella mano

e sfilano i segni della storia.

Ombre e figure

alzano templi alla memoria.

Nell’antico corso del mare

si sospende la luce del giorno.

È un sogno senza fine.

Transita il tempo da un foglio all’altro

e incide in successione

ciò che già fu, ciò che sarà

nella tenue traccia del tuo respiro.

(Gerardo Pedicini)

Il libretto "I Poeti della rosa"