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domenica 18 febbraio 2018

Le novità letterarie: "Eleanor", di Rossella Frollà


"Eleanor è una reporter e raccoglie in prima persona tutta la conoscenza che il male, la guerra e il terrorismo possono rivelare. La storia va dal conflitto armato in Bosnia (1992 / 95) agli sbarchi sull'isola di Lampedusa, sulle isole greche, al terrore degli ultimi fatti di Parigi".
Sono queste le parole iniziali che la stessa autrice scrive nella premessa di questo intenso libro interamente dedicato al dramma, attualissimo, dei conflitti che dilaniano intere nazioni, delle migrazioni, degli atti di terrorismo. La consapecolezza di essere in qualche modo corresponsabili di quanto è avvenuto e di quanto ancora avviene, è poi evidenziata addirittura nel sottotitolo: "Non fummo mai innocenti: dalla Bosnia alla Siria".
Si tratta dunque di un libro che è un vero e proprio reportage di guerra, con la peculiarità di essere proposto in versi: un lungo interessante racconto in versi, un poema in effetti, suddiviso in dieci sezioni o capitoli, all'interno dei quali i brani che si susseguono hanno per titolo i personaggi che si esprimono in prima persona, descrivendo situazioni e stati d'animo con un forte sentimento di condivisione e partecipazione. L'autrice utilizza un linguaggio poetico che rende vive le immagini e le persone di cui parla, nel loro avvicendarsi sul teatro dei conflitti e delle miserie umane, nelle loro malvagità e nei loro sacrifici. Protagonista è Eleanor, che raccoglie, lungo tutto il percorso del libro, la storia, o le storie, gli slanci emotivi e i patimenti di tanta umanità costretta a subire e a soccombere irrimediabilmente.
Il libro è stato presentato recentemente a Napoli, presso il Caffè Letterario "Il tempo del vino e delle rose".


Rossella Frollà, ELEANOR, Interlinea Edizioni, 2017

Rossella Frollà è marchigiana di origine. Si è laureata all'Università Carlo Bo di Urbino. Nel 2012 ha pubblicato con Interlinea Il segno della parola. Poeti italiani contemporanei. Sempre con Interlinea, nel 2015 ha pubblicato la raccolta poetica Violaine.
Scrive per "Pelagos" e altre riviste online

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Il II Volume dell'Antologia "Transiti Poetici"

CIRCOLO DELLE VOCI, Vol. I°

"Gusti di...versi", Ristorante Albergo dei Baroni, Sant'Anastasia (Na), 13 marzo 2015

La mostra "Il respiro della materia / I colori dell’anima"

Due poesie di Gerardo Pedicini

L’ombra del tempo

(per Sergio Vecchio


L’ombra del tempo

è ferma alla tua porta

e tra i rami

vigila la civetta,

cara agli dei.

Nel silenzio della notte

avanza il giorno tra le spine

e il vento rode

le vecchie mura sibarite

intrise d’acqua e di memorie.

Dorme nel profondo la palude:

il Sele discende lento fino al mare

e svuota le tombe dei sacrari.

Ora è l’antica Hera,

ora è Poseidon a indicarti il cammino.

Alla deriva del vento

il tuo passo di lucertola

è rapido volo d’uccello.

Sotto la tettoia scalpita il treno

sugli scambi e rompe le stagioni

nel vuoto delle ore.

Nel laboratorio acceso di speranze

resti tu solo a sorvegliare

il perimetro antico delle mura

mentre vesti d’incenso i tuoi ricordi

tracciando sul foglio linee d’ombra.

***

I segni della storia

(ad Angelo Noce)


Cinabro è il fuoco dei ricordi:

passano rotte di terre nella mano

e sfilano i segni della storia.

Ombre e figure

alzano templi alla memoria.

Nell’antico corso del mare

si sospende la luce del giorno.

È un sogno senza fine.

Transita il tempo da un foglio all’altro

e incide in successione

ciò che già fu, ciò che sarà

nella tenue traccia del tuo respiro.

(Gerardo Pedicini)

Il libretto "I Poeti della rosa"