Taccuino Anastasiano è il proseguimento del Blog "Circolo Letterario Anastasiano", con il quale rimane comunque collegato (basta cliccare sul logo del CLA).
Sarà questo un blog essenzialmente dedicato alle recensioni, alle notizie letterarie, alle presentazioni di libri ed agli appuntamenti ed incontri relativi al nostro territorio vesuviano, e non solo: dedicheremo spazio a tutte le notizie interessanti che ci giungeranno, con lo scopo di fornire valide informazioni culturali e spunti di riflessione su temi di carattere poetico e letterario in generale.
Buona lettura e buona consultazione.

giovedì 14 agosto 2014

Il "Giglio di grano" a Flumeri

L'obelisco di paglia, il Giglio, intrecciato con passione, entusiasmo e competenze secolari, s'innalza a Flumeri, alto, svettante, a penetrare il cielo: una scala, un rampicante per raggiungere la Grazia dei Santi, in particolare di San Rocco, e della Madonna, perché il raccolto sia sempre più fruttuoso e copioso, perché la terra sia sempre più fertile e docile. E' un canto, è un'opera d'arte, è una tradizione che affonda le sue radici in epoche antiche, e che deve essere perpetuata, riproposta, ricordata e ricreata, per non smarrirsi nel mare delle banalità quotidiane, per non disperdere i valori forti che hanno forgiato l'uomo nei secoli, per mantenere saldi quei riferimenti sacri e colmi di verità, senza i quali il patrimonio culturale di un popolo non potrà mai valere un centesimo.
Ed è chiaro, ed è opportuno, che in questi momenti l'arte faccia da veicolo, da supporto a queste tradizioni storiche e culturali che il nostro meridione, e l'Irpinia in particolare, vanta a pieno titolo. Così la poesia, la musica e la fotografia vengono a costituire la necessaria e valida integrazione alle manifestazioni storiche e di costume che annualmente si rinnovano nei nostri territori, così ricchi di memorie e di tradizioni popolari.
Grazie quindi all'impegno culturale di Domenico Cipriano, poeta apprezzato e curatore di molti eventi particolarmente interessanti in Irpinia e in Campania, e degli amici che sempre lo affiancano, Raffaele Barbieri e Cosimo Caputo, è stato possibile realizzare anche quest'anno il Catalogo Fotopoetico "Tra terra e cielo", II volume 2014. Il libro, elegante e ben curato dall'editore Delta3, Silvio Sallicandro, raccoglie le migliori fotografie della festa del Giglio di grano di Flumeri, con poesie didascaliche di vari poeti, ispirate a ciascuna delle foto.
Ecco i poeti che quest'anno hanno aderito al progetto, e che si sono poi avvicendati nella lettura dei loro versi nella serata conclusiva della manifestazione, a Flumeri, lo scorso 13 agosto: Vincenzo Frungillo, Prisco De Vivo, Cinzia Marulli, Raffaele Stella, Melania Panico, Nicola Sguera, Lello Agretti, Eugenio Lucrezi, Mariastella Eisenberg, Giuseppe Vetromile, Vincenzo Dente, Lucianna Argentino, Irene Vallone, Rita Pacilio, Angela Ragusa, Giuseppe Napolitano, Paola Nasti, Francesco Filia.

G.Vetromile

Il Giglio

I Poeti intervenuti

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Il II Volume dell'Antologia "Transiti Poetici"

CIRCOLO DELLE VOCI, Vol. I°

"Gusti di...versi", Ristorante Albergo dei Baroni, Sant'Anastasia (Na), 13 marzo 2015

La mostra "Il respiro della materia / I colori dell’anima"

Due poesie di Gerardo Pedicini

L’ombra del tempo

(per Sergio Vecchio


L’ombra del tempo

è ferma alla tua porta

e tra i rami

vigila la civetta,

cara agli dei.

Nel silenzio della notte

avanza il giorno tra le spine

e il vento rode

le vecchie mura sibarite

intrise d’acqua e di memorie.

Dorme nel profondo la palude:

il Sele discende lento fino al mare

e svuota le tombe dei sacrari.

Ora è l’antica Hera,

ora è Poseidon a indicarti il cammino.

Alla deriva del vento

il tuo passo di lucertola

è rapido volo d’uccello.

Sotto la tettoia scalpita il treno

sugli scambi e rompe le stagioni

nel vuoto delle ore.

Nel laboratorio acceso di speranze

resti tu solo a sorvegliare

il perimetro antico delle mura

mentre vesti d’incenso i tuoi ricordi

tracciando sul foglio linee d’ombra.

***

I segni della storia

(ad Angelo Noce)


Cinabro è il fuoco dei ricordi:

passano rotte di terre nella mano

e sfilano i segni della storia.

Ombre e figure

alzano templi alla memoria.

Nell’antico corso del mare

si sospende la luce del giorno.

È un sogno senza fine.

Transita il tempo da un foglio all’altro

e incide in successione

ciò che già fu, ciò che sarà

nella tenue traccia del tuo respiro.

(Gerardo Pedicini)

Il libretto "I Poeti della rosa"