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Buona lettura e buona consultazione.

martedì 3 gennaio 2017

L'omaggio alle personalità illustri di Somma Vesuviana, a cura di Alessandro Masulli

Una domenica mattina come tante, invernale ma tersa e con un sole che rincuora. Rincuora anche l'aroma di caffè e di paste appena sfornate che si avverte sulla soglia dello storico e rinomato Bar Pasticceria Masulli. Mi avvicino alla cassa e un simpaticissimo Alessandro Masulli mi dimostra la sua stima, ricambiata siceramente, e squisita ospitalità offrendomi un caffè, dopo aver acquistato dei dolci veramente saporiti. Due chiacchiere sulle nostre rispettive attività culturali e poi Alessandro mi fa dono di un volumetto davvero originale e interessante, con la promessa che ne avrei parlato appena possibile. Lo faccio ora approfittando di un periodo di relativa calma.
Il volumetto, pubblicato nell'ambito delle manifestazioni della 403a. edizione della Fiera Vesuviana, si intitola "Omaggio a poeti e scrittori di Somma Vesuviana" ed è curato da Alessandro Masulli per conto dell'Archivio Storico Cittadino di Somma Vesuviana, e con il patrocinio del Comune di Somma. La pubblicazione è a cura dell'Associazione Vesuvian Book an Art di San Gennaro Vesuviano (sede dalla Fiera), Presidente Assunta Ammaturo.
Si tratta dunque, come esplicita lo stesso titolo del lavoro, di un vero e proprio "omaggio" a eminenti personaggi sommesi, che hanno contribuito nel recente passato con le loro opere e la loro attività, a dare lustro non solo alla loro cittadina, ma anche all'intera società italiana.
Parliamo di letterati come Gennaro Amendola, Gino Auriemma, Giorgio Cocozza, Natale Pellegrino, Salvatore Sica, e di uomini di scienza, politici e storici come Alberto Angrisani, Gaetano Arfè, Raffaele D'Avino e Ciro Romano. Alessandro Masulli ne parla con dovizie di particolari, soffermandosi sui punti salienti della loro vita e della loro attività.

Una esauriente e dettagliata storia di Somma chiude il volumetto, che si presenta davvero piacevole da leggere, recuperando essenziali tratti di memoria della società sommese di questo ultimo secolo, a riferimento insostituibile per le nuove Leve.

(G. Vetromile)

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La mostra "Il respiro della materia / I colori dell’anima"

Due poesie di Gerardo Pedicini

L’ombra del tempo

(per Sergio Vecchio


L’ombra del tempo

è ferma alla tua porta

e tra i rami

vigila la civetta,

cara agli dei.

Nel silenzio della notte

avanza il giorno tra le spine

e il vento rode

le vecchie mura sibarite

intrise d’acqua e di memorie.

Dorme nel profondo la palude:

il Sele discende lento fino al mare

e svuota le tombe dei sacrari.

Ora è l’antica Hera,

ora è Poseidon a indicarti il cammino.

Alla deriva del vento

il tuo passo di lucertola

è rapido volo d’uccello.

Sotto la tettoia scalpita il treno

sugli scambi e rompe le stagioni

nel vuoto delle ore.

Nel laboratorio acceso di speranze

resti tu solo a sorvegliare

il perimetro antico delle mura

mentre vesti d’incenso i tuoi ricordi

tracciando sul foglio linee d’ombra.

***

I segni della storia

(ad Angelo Noce)


Cinabro è il fuoco dei ricordi:

passano rotte di terre nella mano

e sfilano i segni della storia.

Ombre e figure

alzano templi alla memoria.

Nell’antico corso del mare

si sospende la luce del giorno.

È un sogno senza fine.

Transita il tempo da un foglio all’altro

e incide in successione

ciò che già fu, ciò che sarà

nella tenue traccia del tuo respiro.

(Gerardo Pedicini)

Il libretto "I Poeti della rosa"