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giovedì 7 settembre 2017

Al via l’undicesima edizione del Premio Prata “La cultura nella Basilica”

XI edizione 2017
LA CULTURA NELLA BASILICA
Sabato 16 Settembre, ore 19.30
Basilica Paleocristiana della SS. Annunziata
(Prata P.U. Avellino)

L’evento ha ricorrenza annuale e, col tempo, è riuscito a porsi all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale e internazionale tanto da essere inserito nei circuiti di rete del sito dell’UNESCO. La cerimonia di premiazione della undicesima edizione si terrà Sabato 16 Settembre, alle ore 19.30. Cornice e cuore pulsante dell'evento è la Basilica Paleocristiana della SS. Annunziata, uno dei luoghi di culto più antichi del Meridione e sede di attività religiose anche in epoca pagana; il Premio Prata, infatti, nasce innanzitutto per valorizzare questa meravigliosa testimonianza del passato, capace di emozionare ancora oggi con la sua bellezza. A condurre la manifestazione, come di consuetudine, saranno Gigi Marzullo, giornalista RAI, Barbara Ciarcia e Nello Fontanella giornalisti de “Il Mattino”. I saluti saranno affidati al Sindaco di Prata di Principato Ultra  Bruno Petruzziello, a Gianni Festa direttore de “Il Quotidiano del Sud”, a Pierluigi Melillo direttore di Otto Channel. Ospite della serata l’attore Sebastiano Somma. Recital di Paolo De Vito “Quanti passi…” con Gianluca Marino, Giuseppe Musto e Salvatore Santaniello. Il Premio è curato e gestito dall’Associazione Premio Prata con presidente Antonietta Gnerre, vice presidente Armando Galdo. Il Premio si articola in varie sezioni con lo scopo di esaltare il mondo culturale e quello della comunicazione, della ricerca scientifica e dell’impegno civile e sociale.
Riceveranno il Premio Prata 2017: Antonio De Iesu (Questore di Napoli), Rosario Cantelmo (Procuratore Capo della Repubblica di Avellino), Ottavio Lucarelli (Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania),  Fabrizio Filippone (Capo redattore di Studio Aperto), don Maurizio  Patriciello (Parroco e opinionista di Avvenire), Vincenzo Mascolo (Direttore artistico di Ritratti di Poesia), Modestino Di Nenna  (Regista), Andrea Cati (Presidente di Interno Poesia), Massimo Morasso (Poeta), Aurelio Picca (Scrittore e giornalista), Andrea Fabbo (Dirigente medico geriatra), Marika Borrelli (Scrittrice e giornalista). Menzione speciale al Presidente nazionale della Fibes, Peppino Colarusso.

Manifestazioni Collaterali: Gianni Maritati (Giornalista Rai e scrittore), Mario Fresa (Critico letterario e poeta), Wanda Marasco (Scrittrice), Cinzia Demi (Poetessa e critico letterario) riceveranno il Premio nell’ambito delle “Manifestazioni collaterali”. Il cartellone degli eventi sarà disponibile dopo la cerimonia del 16 settembre.


L’Associazione Premio Prata ringrazia per la fattiva collaborazione il parroco Padre Tommaso Violante, il Comune di Prata di Principato Ultra, il Direttore artistico, la giuria “Amici del Premio”, il Comitato dei Garanti, i Presidenti onorari, il Premio giornalistico e letterario Marzani di San Giorgio del Sannio, Associazione Incontri di Civiltà, Associazione La Piccola Cometa, la Fondazione Gerardino Romano di Telese Terme, gli sponsor Antonio Freda  Edil C.o.m., e Azienda Calafè di Petrillo di Prata Principato Ultra, Med Trade Srl di Pratola Serra, Iside s.r.l. (essenza delle erbe) di Venticano. 

Premio Prata, Presidente Antonietta Gnerre, Vice Presidente Armando Galdo, Direttore Artistico Rino Bianchi, Segretario Alfredo Petrillo. Presidente Onorario Claudio Damiani, Presidente Emerito Davide Rondoni.

Giuria “Amici del Premio”
Presidente: Cosimo Caputo. Vice Presidente Enzo Rega.
Giurati: Monia Gaita, Domenico Cipriano, Francesco Filia, Giovanna Pisano, Enzo Parziale, Rita Pacilio, Cinzia Marulli, Melania Panico, Giuseppe Vetromile, Francesco Iannone, Michela Marano, Maurizio Soldini, Rossella Ripa, Assunta Panza.  

Comitato dei Garanti: Felice Casucci, Gianni Festa, Annibale Discepolo, Michela Petrillo, Floriana Guerriero, Paolino Marotta, Paolo Saggese, Licia Giaquinto, Emilia Bersabea Cirillo, Serina Stamegna, Valentina Neri, Giuseppe Freda, Bruno Menna, Alfonso Amendola, Carlangelo Mauro.



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Due poesie di Gerardo Pedicini

L’ombra del tempo

(per Sergio Vecchio


L’ombra del tempo

è ferma alla tua porta

e tra i rami

vigila la civetta,

cara agli dei.

Nel silenzio della notte

avanza il giorno tra le spine

e il vento rode

le vecchie mura sibarite

intrise d’acqua e di memorie.

Dorme nel profondo la palude:

il Sele discende lento fino al mare

e svuota le tombe dei sacrari.

Ora è l’antica Hera,

ora è Poseidon a indicarti il cammino.

Alla deriva del vento

il tuo passo di lucertola

è rapido volo d’uccello.

Sotto la tettoia scalpita il treno

sugli scambi e rompe le stagioni

nel vuoto delle ore.

Nel laboratorio acceso di speranze

resti tu solo a sorvegliare

il perimetro antico delle mura

mentre vesti d’incenso i tuoi ricordi

tracciando sul foglio linee d’ombra.

***

I segni della storia

(ad Angelo Noce)


Cinabro è il fuoco dei ricordi:

passano rotte di terre nella mano

e sfilano i segni della storia.

Ombre e figure

alzano templi alla memoria.

Nell’antico corso del mare

si sospende la luce del giorno.

È un sogno senza fine.

Transita il tempo da un foglio all’altro

e incide in successione

ciò che già fu, ciò che sarà

nella tenue traccia del tuo respiro.

(Gerardo Pedicini)

Il libretto "I Poeti della rosa"